Diverse novità per gli affitti 2014 arrivano già da aprile con l'approvazione del piano casa; gli interventi principali riguardano: lo sblocco dei pagamenti in contanti, l'obbligatorietà del modello RLI, l'abbassamento della cedolare secca e l'incremento delle sanzioni per chi affitta in nero.



Questi interventi inseriti nel piano casa, dovrebbero servire a far emergere gli affitti in nero e a dare una mano alle categorie più deboli, come gli universitari fuori sede e le persone che abitano in case popolari. Vediamo adesso nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi provvedimenti legislativi riguardanti il tema affitti.





Affitti 2014: modalità pagamento in contanti e modello RLI



Viene reintrodotta la possibilità di utilizzare il pagamento in cantanti sui canoni di locazione e su altri contratti equivalenti per un importo massimo di 1000 euro. Il precendente governo Letta aveva sospeso tale possibilità introducendo la tracciabilità obbligatoria sui contratti di affitto 2014. Un altra novità è l'entrata in funzione del nuovo modello RLI che va a sostituire il vecchio modello 69; questo nuovo strumento introdotto lo scorso febbraio da aprile diventerà obbligatorio.



Affitti 2014: tassazione e sanzioni per affitti in nero



La tassazione sugli affitti per quanto riguarda la cedolare secca è stata abbassata dal 15% al 10% per tutti gli studenti universitari e per gli affitti a canone concordato.

Sono aumentate anche le detrazioni fiscali per chi vive in case popolari: 900 euro per i redditi che non superano i 15 mila euro e 450 euro per redditi dai 15 mila ai 31 mila euro.



Oltre alle agevolazioni nel Piano Casa ci sono anche interventi relativi alle sanzioni per affitti in nero; quest'ultime sono previste solo per le modalità di pagamento con obbligo di tracciabilità, cioè per i canoni d'affitto che superano la cifra di 1.000. Le multe possono variare tra l'1 al 40% dell'importo versato, con un minimo di ben 3000 euro.