Diffusi oggi dall'Istat i dati provvisori dell'indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dagli italiani. Continua il trend al ribasso iniziato due anni fa, segno che la crisi economica morde ancora le tasche degli italiani. I prezzi del quarto trimestre 2013 registrano -1,8% rispetto al trimestre precedente e -4,8% rispetto all'anno mobile.
Questa tendenza prende in considerazione due dati entrambi con segno negativo. Da un lato una leggera flessione del costo delle abitazioni nuove (-3,5%), dall'altro di quelle già esistenti (-7,2%).
Calano inoltre le compravendite (-4,8%) che, nel trimestre considerato, sono state per oltre il 90% (oltre 120.000) relative ad abitazioni, per il 6% ad immobili per uso economico e per meno dell'1% multiproprietà.
Fa eccezione il Nord-Est, bene le grandi città
Solo questa macroregione della Penisola registra da inizio 2013 segno positivo per quanto riguarda le compravendite immobiliari abitative (+0,8%). Tendenza negativa oltre la media invece nelle Isole (-4,6%) e al Centro (-6%).
Meno soggetti a questa tendenza i grandi centri urbani, che pur con segno negativo (-3,9%), hanno un punto percentuale in meno della media nazionale.
I diversi sistemi di finanziamento utili a comprare immobili segnano una tendenza al ribasso (-1,5%). Anche in questo caso è il Nord-Est a distinguersi, (con +1,3%) mentre Isole e Sud si discostano in negativo dalla media nazionale, segnando rispettivamente -10,9% e -5,9%.