Piertommaso Spedale, Salvatore Corso, Antonino Rosselli, Antonino Palazzo e Alfonso Di Silvestre, questi i nomi degli agenti del Nucleo provinciale Traduzioni e Piantonamenti (NTP) della Polizia Penitenziaria di Catania che nella notte di venerdì 7 agosto, hanno portato a termine un'operazione di denuncia a piede libero di un uomo, F.R., di Catenanuova (Enna), in possesso di droghe e con precedenti penali rilevanti.

A comunicare la notizia di tale vicenda è stato il segretario nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria, Armando Algozzino che ne ha raccontato, nel dettaglio, la dinamica.

Catania, l'operazione antidroga del NTP

“Gli agenti impegnati nell'operazione - ha spiegato il sindacalista, riconfermato lo scorso 15 luglio a Roma in qualità di segretario nazionale durante il congresso della Uilpa Polizia Penitenziaria - stavano rientrando in sede quando, proprio in concomitanza con la fine del proprio turno, hanno notato un soggetto che guidava in maniera spericolata lungo una strada che si trova in prossimità del centro commerciale Auchan denominata “Asse dei Servizi”.

“Gli agenti penitenziari - ha proseguito Algozzino - stavano procedendo in direzione dell'Istituto di reclusione Bicocca e hanno fermato e identificato l’uomo che si trovava a bordo di una Fiat Panda. In quel momento, gli stessi poliziotti hanno scorto sul posacenere situato nell'abitacolo della sua auto uno spinello”.

In seguito, gli agenti hanno effettuato un'ulteriore verifica trovando dentro il marsupio dell’uomo degli involucri contenenti delle sostanze erbacee, probabilmente marijuana, del peso totale di 15 grammi. Dalle generalità dell'uomo, poi, è emerso che fosse un pregiudicato e che aveva già scontato una pena presso le Case Circondariali di Piazza Lanza, Enna e Nicosia.

Armando Algozzino (Uilpa Catania): 'Al Corpo PolPen, un encomio in chiave meritocratica'

Concludendo il proprio intervento di encomio all'operato degli agenti di Polizia Penitenziaria, il segretario Algozzino ha affermato che, ancora una volta "Nonostante il numero esiguo di unità impiegate nel comparto penitenziario, lo stesso abbia garantito, con estrema professionalità, sicurezza, ordine e legalità anche oltre gli spazi detentivi".

"I cinque agenti - ha concluso Algozzino - meritano un encomio formale e mi faccio io stesso promotore perché, al pari di tutte le forze che operano nel comparto delle forze dell'ordine, occorre riconoscere l'impegno e la dedizione del Corpo di Polizia Penitenziaria in chiave meritocratica".