Dopo qualche anno di grandi difficoltà, sembra che il peggio sia definitivamente passato in casa Blackberry. Il produttore di telefoni intelligenti canadese è riconosciuto come colui che ha portato l'email sui dispositivi mobili, ma da leader di mercato si è trovato in grandissime difficoltà quando non ha saputo cogliere il cambiamento avvenuto con il lancio dell'iPhone e dei telefoni touch. Un errore di valutazione che ha portato la società ad una grave crisi, tanto che è servita una pesante ristrutturazione per poter rimettere le cose a posto.
Fortunatamente l'arrivo di John S. Chen a Ceo dell'azienda sembra aver riportato il sereno e rimesso le cose sulla via della sostenibilità di mercato, anche se questo è avvenuto al prezzo di tagli pesanti sul comparto consumer e di tornare a concentrarsi sul core business dell'azienda, ovvero imprenditori, professionisti e uomini d'affari.
Blackberry e il lancio di nuovi prodotti: il phablet Passport e il nuovo Blackberry Classic
A Waterloo non sono rimasti con le mani in mano, pertanto negli ultimi anni si sono accompagnati i tagli al personale e le dismissioni degli immobili all'implementazione di nuove strategie di gestione aziendali: gli Smartphone non vengono più prodotti in casa, ma la loro realizzazione è stata 'esternalizzata' a fornitori cinesi come FoxConn.
Questo ha permesso di rendere più snella l'attività e di concentrare le risorse sui servizi business, anche se non sono mancate le novità hardware. Con la fine del 2014 Blackberry ha infatti ufficializzato ben due nuovi smartphone:
- il Blackberry Passport, chiamato così per le dimensioni del suo formato, identiche a quelle di un passaporto. L'idea è di andare a competere nel mondo del phablet full touch con un dispositivo innovativo e anticonvenzionale;
- il Blackberry Classic, un vero e proprio "ritorno al passato" in grado di proporre le migliori funzioni dei vecchi telefoni Bold con le innovazioni del sistema operativo BB10 OS.
Sembra quindi che il successo dell'azienda possa ironicamente decretarsi con un ritorno al passato e con la decisione di tornare a puntare su quella tastiera fisica tanto apprezzata nel mondo del business quanto snobbata dagli utilizzatori consumer e dai fruitori di contenuti mobili.
Mentre la strategia per il futuro prevede di far crescere l'importanza del fatturato prodotto dai servizi, in modo da massimizzare le opportunità di profitto.
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