Una denuncia collettiva contro Apple è stata presentata il 30 dicembre alla Corte Federale degli Stati Uniti. L'accusa da parte di alcuni cittadini americani è di non aver informato correttamente gli utenti riguardo allo spazio che iOS 8 occupa nell'iPhone dopo essere stato scaricato. Più che informazione scorretta, sembrerebbe che gli utenti non siano proprio stati informati. Il sistema operativo iOS 8, reso disponibile dallo scorso settembre su tutti gli iDevice, può occupare anche più del 23,1% di storage, quindi della memoria complessiva dell'iPhone ma Apple non informa, quindi non prepara gli utenti a questa evenienza quando acquistano e si apprestano ad eseguire il download dell'aggiornamento sui loro telefoni.

Lo spazio viene considerato eccessivo: se pensiamo ad un iPhone da 16 GB con iOS 8 già installato, in pratica il 20% dello spazio risulta già occupato, quindi inutilizzabile. Il giudice dovrà stabilire quali danni dovrà eventualmente pagare Apple.

Coloro che accusano Apple di 'informazioni scorrette' sono gli stessi che, in occasione di matrimoni o eventi sportivi, hanno cercato disperatamente spazio sufficiente per i loro dati: secondo l'accusa Apple approfitta di questa 'disinformazione' per vendere nuovi telefoni dotati di maggiore capacità di memoria. Secondo quanto è scritto nella vertenza, "l'imputato offre minore capacità di storage di quella pubblicizzata, per vendere maggiore capacità nei momenti di disperazione".

William Anderson, procuratore dei querelanti a Washington, richiede non solo il risarcimento dei danni ma anche che venga cambiata la politica di Apple in base a specifiche leggi californiane dicendo: "Riteniamo vi sia un considerevole numero di consumatori Apple defraudato e perseguiremo energicamente le rivendicazioni".

Anderson intende difendere non soltanto coloro che si lamentano dell'eccessivo spazio occupato da iOS 8 ma anche di chi acquista iPad e iPhone nuovi che hanno già iOS 8 installato e che quindi hanno già una bella fetta di spazio inutilizzabile nei loro dispositivi.

Ricordiamo che attraverso iOS 8 Apple ha realizzato una linea di continuità tra tutti i suoi dispositivi consentendo ai suoi utenti di accedere al proprio iPhone con Mac potendo così telefonare e inviare SMS.

Nei giorni successivi al rilascio del sistema operativo, però, si erano verificati alcuni problemi associati alla batteria, alla velocità del Wi-Fi e al Touch ID e questo aveva spinto Apple a rimediare subito rilasciando aggiornamenti correttivi. Nel mese di ottobre, iOS 8 ha poi ricevuto l'aggiornamento di Apple Pay e a novembre il nuovo iOS era già stato installato sul 60% dei dispositivi della società di Cupertino.