Dreaming Californication cantavano i Red Hot Chili Peppers. E anticipando il futuro, perché a Mountain View, contea di Santa Clara, in California appunto, nel quartier generale di Google, sono tutti in frenetico lavoro per la realizzazione, è prossima l'uscita del nuovo Smartphone Project Ara. Nei mesi scorsi, Google ha depositato la registrazione del marchio Ara presso l'USPTO - United States Patent and Trademark Office - ed ora sta cercando di creare uno smartphone completamente assembleabile.
Una sfida importante per the BigG, perché il nuovo dispotivo potrà essere configurato su misura dei potenziali clienti.
Gli utenti, infatti potranno personalizzarlo con l'acquisto dei moduli: si potrà scegliere la risoluzione della fotocamera, la RAM, i sensori o la CPU, ma, soprattutto, la batteria, per adesso punto debole di moltissimi smartphone in attuale commercio.
Un'altra sfida, dunque, all'orizzonte, quella dell'autonomia. Grazie alla modularità del device, si potranno utilizzare due batterie, sacrificando qualche componente meno utile. La creazione della batteria spetta alla SolidEnergy, che dovrà trovare il giusto equilibrio tra compattezza ed efficenza. In tanti stanno sviluppando l'Endoscheletro del dispositivo: Ndivia, Marvell, Rockchip e, per ultimo, anche Innolux. Quest'ultimo sta cercando di realizzare un pannello LTPS con risoluzione HD da 1280x720 megapixel, protetto da un vetro antigraffio.
La vera innovazione dello smartphone di Google è la possibilità di modificare il proprio telefono in base alle esigenze. In un attimo si potrà fare l'upgrade del modulo wi-fi, del processore di memoria, della batteria e, addirittura, dell'audio. Il gruppo di Montain View sta seriamente pensando alla creazione di store dedicati, sulla linea di Play Store, dove i programmatori abbiamo spazio per poter rivendere, direttamente ai consumatori, i loro aggiornamenti, così da creare un gruppo di sviluppatori che siano in grado di realizzare componenti per Smartphone meno costosi, futuribili ed inediti. Aspettiamo con ansia!