Questa è stata una settimana di statistiche e confronti divari Smartphone: la settimana scorsa ZDNet Corinne Reichert ha gestito i dati di spedizione di Huawei del 2015.TechCrunch riporta che il rivale cinese Xiaomi ha rilasciato una dichiarazione con i dati di vendita di oltre 70 milioni nel 2015, non raggiungendo il suo obiettivo di 80 milioni.

Vendite da capogiro per Huawei

Huawei è diventata la prima società cinese dopo aver spedito più di 100 milioni di smartphone, 108 milioni sono stati distribuitiin un solo anno. Il numero di spedizioni per Huawei sono aumentate del 44 per cento rispetto all'anno precedente grazie al contratto con Google nel produrre l'ultimo Nexus e rilasciando, quindi, un telefono cellulare di alta qualità come il Nexus 6P; questo ha sicuramente aiutato a contribuire al successo di Huawei.

Non solo, l'ultimo smartphone presentato dall'azienda, il Huawei Mate 8, sta avendo un enorme successo grazie alla sua qualità di costruzione ed eleganza.

Xiaomi non sta a guardare

Nonostante, però, le sostanziali differenze tra le due aziende sui dati di spedizione e vendite di prodotti, Xiaomi si rivendica produttore top di smartphone in Cina per le vendite del 2015 sottolineando che Huawei abbia riportato i dati sulle spedizioni e non sulle vendite ai clienti finali. Xiaomi è famosa per la qualità dei suoi prodotti ad un prezzo che riesce a battere quello di altre aziende più famose.

E' doveroso dire che entrambi i produttori di smartphone cinesi hanno avuto, comunque, un anno molto positivo e continuano a mettere pressione alla concorrenza tant'è vero che le vendite di Apple e Microsoft, per esempio, sono calate.

Infatti, Apple aveva previsto di spedire 226 milioni di iPhone 6s (che si è rivelato lo smartphone più potente del 2015) e Microsoft circa 31 milioni ma, così non è stato.Grazie anche a queste aziende d'oltreoceano, è stato stimato che, nel corso del 2015, sono stati spediti ben 1,16 miliardi di dispositivi Android. Ciò significa che Huawei ha spedito quasi il 10 per cento e Xiaomi circa il 6 per cento di tutti gli smartphone Android.