Cresce tra i consumatori la voglia di Apple iPhone 7. Una recente ricerca pubblicata da Ubsmette in evidenza come sebbene manchino ancora diversi mesi all'uscita del nuovo 'melafonino' sul mercato, aumenta la curiosità attorno a questo device da parte dei potenziali clienti e dei simpatizzanti della mela morsicata. Questa ricerca, pubblicata nelle ultime ore, mostrerebbe dati particolarmente favorevoli alla multinazionale di Cupertino. Infatti la domanda per il nuovo iPhone sarebbe già molto più elevata rispetto a quella per il 6S. Questo dunque fa sperare i dirigenti di Apple ed in primis l'amministratore delegato Tim Cook che nelle scorse ore nel corso di un'intervista televisiva, ha chiarito il suo pensiero sul nuovo prodotto dell'azienda americana che vedremo arrivare nei negozi nel corso del prossimo autunno.
Ecco cosa dice la ricerca di Usb
Questa ricerca su Apple iPhone 7 di cui vi abbiamo appena accennato, è stata portata avanti daUBS Evidence Lab, che ha intervistato un campione di 6.336 proprietari di telefoni in alcuni paesi tra cui: Usa, UK, Germania, Cina e Giappone. Dunque la domanda per il prossimo device della casa di Cupertino sarebbe davvero molto elevata, forse come mai prima d'ora. Segno questo che cresce la curiosità attorno a quelle che potrebbero essere le caratteristiche del nuovo dispositivo, che da molti vengono considerate come particolarmente rivoluzionarie, questo sebbene negli ultimi giorni qualcuno tra gli analisti della Mela ha detto che probabilmente le maggiori novità le vedremo solo con il telefono che uscirà nel 2017.
Steven Milunovic prevede una crescita tra il 5 e il 10%
Secondo gli addetti ai lavori comunque i risultati di questa ricerca che hanno riguardato il nuovo Apple iPhone 7, non sono poi così sorprendenti. Infatti in molti hanno messo in evidenza che comunque è fisiologico che la linea S abbia meno appeal rispetto all'iPhone con un numero nuovo.
Steven Milunovic, analista di UBS,ha previsto dunque che la crescita rispetto al precedente modello potrebbe essere nell'ordine del 5-10% per quanto riguarda il 2017. Staremo a vedere se le cose realmente andranno così per la multinazionale americana.