Samsung Galaxy Note 7 nel mirino anche della Federal Aviation Administration dopo i casi di esplosione avvenute negli Usa, ma in particolare in riferimento al caso del Galaxy Note 7 che ha preso fuoco su un volo di linea americana, che ha costretto la FAA all'evacuazione dell'aereo. Il fatto è avvenuto nel Kentucky, quando un modello difettoso si è surriscaldato durante il volo ed è finito in fiamme. Sulla nuova restrizione si è espresso in via ufficiale Bloomberg News che ha dato la notizia giunta dalla FAA. La sicurezza sui voli già sappiamo che è elevata per i casi di terrorismo che preoccupano ogni giorno e oramai il livello di guardia sui voli è molto elevato, e anche se un cellulare che esplode può sembrare cosa da poco, su un volo può causare problemi più gravi.
Quasi due milioni di modelli resteranno a terra
Secondo le stime di Samsung, sono circa 1,9 milioni i Galaxy Note 7 attualmente in possesso dei clienti statunitensi, e quindi se i proprietari vorranno salire su un aereo dovranno farlo con un altro telefono o farne a meno, perché non sono ammessi nemmeno spenti. Samsung sappiamo che ha fermato sia le vendite che la produzione, e al momento è attiva la possibilità di rimborso per i proprietari che lo hanno acquistato, quindi qualora per il cliente sia un problema il blocco sugli aerei, dovrà seguire l'iter per la restituzione.
Danno enorme per la Samsung
A preoccupare la Samsung in questo momento non è certo il blocco del volo per i Galaxy Note 7, quanto il danno subito dal momento in cui ha messo in vendita il prodotto e si sono verificati gli incidenti che l'hanno costretta al ritiro del prodotto.
La Società coreana ha dichiarato che al momento la perdita economica tra restituzioni, smaltimento e mancate vendite ammonta a 5,3 milioni di dollari, senza contare quelli ancora in circolazione che i proprietari potrebbero decidere di ridare indietro. Non si potrà calcolare a quanto ammonterà il danno finale per la società, finché tutti i possessori di Galaxy Note 7 non avranno deciso se tenerli o restituirli.
