Un altro Samsung Galaxy S6 Edge è esploso: si tratta del secondo caso in appena dieci giorni. Ritorna così l'incubo dei Galaxy infiammabili. Il prodotto sembrava ben realizzato e fuori da ogni rischio, mentre ora si teme un altro caso Note 7. Al momento sono solo due gli eventi registrare, e non si può quindi creare allarmismo, ma analizzando i segni sullo smartphone si evince che si tratta ancora della batteria. Anche il Samsung Galaxy S6 Edge mostra dunque lo stesso problema? Quello che riguardava i Note 7 era un errore nella realizzazione, ovvero il fatto che la batteria era alloggiata in un vano privo dello spazio sufficiente a garantirne la sicurezza.
La Samsung starà analizzando i due Device per capire di cosa si tratta, ma finora non ha rilasciato alcuna comunicazione ufficiale, e la storia al momento si tinge di giallo.
Samsung Galaxy S6 Edge esploso sul comodino
Colui che ha raccontato la storia del Galaxy S6 Edge esploso è un utente di Reddit, che ha postato anche le immagini dello smartphone bruciato. Il malcapitato possessore ha raccontato che il telefono non aveva mai presentato alcun difetto fino a quel momento, e di colpo è esploso mentre non era né in carica, né in situazione di costrizione del display. Lo smartphone era tranquillamente adagiato sul comodino di camera sua, e all'improvviso si è surriscaldato ed è esploso. La cosa bizzarra è che questi smartphone sono presenti sul mercato da almeno due anni, e fino ad ora erano prodotti più che affidabili.
Cosa sta succedendo dunque? Il problema dei Note 7 si ripete?
Due dispositivi esplosi a distanza ravvicinata
Torna dunque l'incubo delle esplosioni degli smartphone di Samsung. Le cause che hanno riguardato i Galaxy S6 Edge al momento sono ignote, ma preoccupa il fatto che vi siano state due esplosioni a distanza fin troppo ravvicinata, cioè in appena dieci giorni.
Nonostante non vi siano ancora dichiarazioni ufficiali da parte di Samsung, è abbastanza evidente vedendo le immagini del dispositivo esploso, che è di nuovo un problema alla batteria. Se si tratta della stessa ragione che ha portato all'esplosione dei Galaxy note 7 non lo si può sapere al momento, ma è normale ipotizzare che questi fenomeni non solo faranno crescere l'attenzione sul nuovo top di gamma che uscirà nel 2017, ma ne potrebbero ritardare ulteriormente l'uscita.