Ci sono tante preoccupazioni che affliggono il possessore ed accanito utilizzatore di smartphone: quella della durata della batteria è una delle principali, anche se con l'esistenza dei power bank è un problema che ormai è meno sentito rispetto al passato. Un altro grande cruccio di chi usa il cellulare è il display: a tanti prima o poi capita che lo Smartphone cada per terra e che il display si frantumi, guaio che si risolve solo con una sostituzione non coperta da garanzia. Con l'uso di custodie, bumpers e vetri protettivi si riduce il rischio, ma anche fattori come il caldo torrido o una accidentale pressione del proprio cellulare nelle tasche possono contribuire e, in questo caso, nessuna cover può garantire una completa sicurezza.
Resta il fatto che riparare il display di un cellulare è un qualcosa che prima o poi quasi tutti si ritrovano ad affrontare. Per tutte queste persone, che in media spendono tra gli 80 euro e i 120 euro per la riparazione di un display (assumendo che non si rivolgano ai servizi di assistenza ufficiali, che per un danno fuori garanzia chiederebbero una cifra molto più alta), la notizia della probabile futura esistenza di un display che si ripara da solo è qualcosa che accende le speranze.
Smartphone, addio rotture: il display si ripara da solo
Il nuovo brevetto prevede un display a base di polimeri a memoria di forma, materiali capaci di ritornare allo stato originario dopo una deformazione. Al posto del vetro, questi polimeri potrebbero essere impiegati per la produzione di display di smartphone, facendo così in modo che ad ogni rottura, grazie al calore sia possibile facilmente riparare lo schermo senza più spendere grosse cifre.
Una soluzione davvero interessante e che già fa sognare chi del cellulare fa un uso davvero intenso e, prima o poi, si ritrova a fare i conti con la riparazione: ma tutto questo sarà davvero realizzabile?
Smartphone: un brevetto ancora sulla carta
Molti brevetti rimangono sulla carta finendo per non essere mai realizzati nella pratica, ecco perché è importante non cantare vittoria troppo presto.
Inoltre una simile soluzione andrebbe contro gli interessi dei centri di riparazione, che di fatto si ritroverebbero senza lavoro o comunque con molte meno entrate rispetto ad un tempo: alla fine i display rotti sono un business troppo succulento per essere annientato: la speranza di un futuro con cellulare senza più display da sostituire resta comunque.