Non c’è pace per Pixel 2 XL, il nuovo smartphone da 6” con Android prodotto da HTC che ha subito presentato dei problemi allo schermo: pare, infatti, che anche la registrazione audio abbia dei difetti. Google è stata costretta a confermare il malfunzionamento del microfono e a correre ai ripari con una soluzione che – al pari di quella per il burn-in del display – arriverà entro le prossime settimane. Al solito, non sembra che lo stesso sintomo affligga il Pixel 2, che però non sarà disponibile in Italia su Google Play come questa versione difettosa.

È legittimo chiedersi a chi sia attribuibile la responsabilità.

Nonostante la sistemazione dello schermo dipenda da un aggiornamento del software, Google ha esteso la garanzia dello smartphone a due anni: segnale che lascerebbe intendere qualche timore circa la longevità del dispositivo. Anche per i problemi con l’audio di Pixel 2 XL è previsto un update ad Android, anziché la sostituzione d’uno o più componenti hardware. I due difetti sono strettamente correlati perché a evidenziare il malfunzionamento è stato un filmato registrato da un utente: può darsi che a essere imperfetta sia la gestione dei flussi audiovisivi in Oreo.

Google e HTC

Qualunque sia il problema, Google sembra avere la risposta pronta.

La stampa internazionale ha guardato con sospetto l’investimento di Big G in HTC che risale al mese di settembre e i difetti a Pixel 2 XL sembrano confermare i dubbi dei giornalisti: la società di Mountain View non ha acquisito il produttore di Taiwan, ma circa 2.000 dipendenti della divisione mobile sono passati da un’azienda all’altra per consolidare la produzione di nuovi smartphone con Android.

L’esordio di questa unione non sembra essere dei migliori, almeno dal punto di vista dell’immagine.

Motorola, da Google a Lenovo

I problemi di Google con la produzione di device in proprio non sono nuovi. Acquisitata Motorola nel 2012, l’azienda è stata costretta a rivendere la compagnia a Lenovo due anni più tardi. Archiviata la serie Nexus, Big G ha riacquistato fiducia coi Pixel: la seconda edizione, prodotta da HTC, finora ha fatto parlare di sé soprattutto per i malfunzionamenti anche se gli smartphone saranno nelle mani dei consumatori italiani soltanto dal prossimo 15 novembre. C’è da augurarsi che entro quella data a Mountain View abbiano trovato una soluzione definitiva a tutti i problemi riscontrati.