L'arma in più del Samsung Galaxy S9 sarà probabilmente il nuovo processore che monterà a bordo, l'Exynos 9810, presentato ufficialmente dal colosso sudcoreano, come si legge nel comunicato pubblicato nella sezione News del sito Samsung.com. La nuova generazione dei processori prodotti dalla casa asiatica saranno montati sia sull'S9 sia sull'S9 Plus, la versione più grande rispetto a quella base, sulla falsa riga degli ultimi top di gamma della linea S. Contrariamente a quanto ci si aspettava, il processore del 2018 sarà basato su un processo costruttivo da 10nm, andando così a presentarsi come un aggiornamento rispetto all'Exynos del 2017, montato ad esempio sui Galaxy S8 e S8+.
La più grande novità
L'Exynos 9810 montato sulle varianti europee dei nuovi Galaxy S9 apre le porte al riconoscimento facciale 3D ibrido, come sottolineato nel comunicato ufficiale presente sul sito della Samsung. Il termine ibrido è presto spiegato. Il colosso di Seul chiarisce che il Face 3D utilizzerà per il riconoscimento del volto sia l'hardware che il software, in modo da migliorare ulteriormente una tecnologia che ha raggiunto livelli piuttosto elevati sul nuovo iPhone X. Una novità non rivoluzionaria ma importante per tutti gli utenti Samsung, viste le difficoltà palesate nello sblocco del telefono dagli ultimi top di gamma, sia della linea S che il Note 8, con quest'ultimo che sta affrontando una nuova battaglia sul fronte della batteria dopo i problemi su alcuni modelli con processore Snapdragon.
Non era un fatto scontato che i nuovi Galaxy potessero avere una tecnologia, sulla carta, superiore al Face Id implementato da Apple sull'iPhone del decennale, il primo melafonino senza cornici e con schermo Oled. Sarebbe molto importante per Samsung trovare la quadra per quanto riguarda lo sblocco del telefono, dopo l'addio al tasto fisico frontale, dove fino a due anni fa era posizionato il lettore delle impronte digitale (fino almeno al Galaxy S7).
Le altre caratteristiche
Il nuovo processore Exynos 9810 promette di migliorare del 40 per cento le performance generali del suo predecessore, potendo contare su una nuova cpu in grado di raggiungere la potenza di 2.9 GHz, a conferma di come i telefoni di ultima generazioni debbano considerarsi dei veri e propri computer tascabili.
Inoltre, Samsung promette che i nuovi dispositivi che monteranno l'Exynos del 2018 beneficeranno di una durata della batteria più lunga, grazie al lavoro di ottimizzazione ed efficienza svolto in questi ultimi mesi.