A seguito di precisesegnalazioni, e nell'ambito di controlli estesi a tutta l'Emilia Romagna, i Carabinieri del Nas di Bologna si sonoritrovati in un'azienda di Forlì, che si occupa di lavorazione ecommercializzazione all'ingrosso import-export di alimenti, per controllare lemerci stipate in magazzino.
Esattamente come segnalato, imilitari hanno trovato prodotti scaduti o in pessime condizioni diconservazione, tutti pronti per essere commercializzati.
Scattato inevitabilmente ilsequestro amministrativo di tutta la merce, circa 30 tonnellate di prodottialimentari di origine animale e vegetale il cui valore commerciale si aggiraintorno ai 250 mila euro ed irrogata una multa al legale rappresentante dell'aziendapari a 6.500 euro, per una serie di irregolarità amministrative.
Il locale in cui era conservata lamerce è stato considerato inidoneo a conservare prodotti commestibili, perché privodelle più elementari norme igieniche e di sistemi di sicurezza.
I militari hanno definitoassolutamente pessime le condizioni igienico-sanitarie, con presenza di animaliinfestanti, ma non hanno ritenuto opportuno, almeno per il momento, rivelare ilnome dell'azienda. In particolare i Carabinieri hannotrovato confezioni anonime e prive di etichette di funghi porcini privi ditracciabilità, capesante e carne di cervo provenienti dalla Spagna, cosce di rane provenienti dalVietnam in pessimo stato di conservazione, confezioni di mirtilli con data discadenza ampiamente superata.
L'operazione ha suscitato l'approvazionedella Coldiretti che sono a tutela della Salute e della qualità dei prodotti.
L'Italia sta dimostrando alivello internazionale di avere predisposto un sistema di controlloassolutamente valido nel campo della sicurezza alimentare, grazie anche alleForze dell'Ordine che si sono specializzate nella scoperta di alterazioni,contraffazione e falsificazione di prodotti alimentari.