Una ragazza madre di Roma di 35 anni, residente ad Arezzo, afine giugno aveva scritto una lettera al Papa per avere un conforto, poiché all'iniziodell'estate la donna ha scoperto di essere incinta e che il padre del bambinoin realtà è già sposato con un altro figlio; cosi Anna Romano, che lavora come commessa in una gioielleria di Arezzo hacercato un sostegno in Papa Francesco:" Mi ha lasciata, dicendomi di non avere nessuna intenzione di occuparsi delbambino in arrivo. Anzi mi ha consigliato di abortire. Per un attimo ho pensatodi farlo davvero, ora solo l'idea mi fa venire i brividi.

Ma in quel periodoero così sola e infelice".

Dopo aver spedito la lettera la donna è partita pertrascorrere le vacanze estive insieme con i suoi parenti in Puglia, nonpensando più alla missiva di sfogo destinata a "Sua Santità Francesco, Città del Vaticano", ma ecco arrivaremartedì scorso la "divina" telefonataal cellulare di Anna Romano da un numero fisso di Roma che le ha cambiato lavita: "Ho visto un numero fisso di Roma, che non conoscevo, ho risposto e sonorimasta senza parole. Ho pensato a uno scherzo, ma poi lui ha fatto riferimentoalla lettera. E che gli avevo scritto lo sapevano solo la mia migliore amica ei miei genitori".

Ma non finisce qui: la coraggiosa donna romana haavuto oltre l'appoggio e il sostegno del Santo Padre, anche la possibilità difar battezzare suo figlio da Papa Francesco in persona: "Quando gli ho dettoche volevo battezzare mio figlio, mache avevo paura che non fosse possibile perché sono una ragazza madre, giàdivorziata peraltro, lui mi ha detto che se non avessi avuto un mio padrespirituale per il battesimo ci avrebbe pensato lui stesso a impartire il Sacramento al mio piccolo".

Insomma quella telefonata di pochi minuti breve e intensa haportato un raggio di felicità e speranza alla donna lasciata portareavanti una gravidanza e a crescere un bambino da sola, regalandone la fede e laforza per affrontare il futuro: "Il bimbo nascerà ai primi di aprile e se saràun maschio, lo voglio chiamare Francesco.Racconto la mia storia perché vorrei che fosse di esempio a tante donne che sisentono lontane dalla Chiesa solo perché hanno trovato l'uomo sbagliato, sonodivorziate o perché hanno trovato uomini che non sono degni nemmeno di esserepadri".