C'è ancora molto da chiarire, ma la storia della piccola americanadi 3 anni affetta da HIV e guarita grazie ad una terapia applicata contro l'Aids qualche ora dopo la nascita, fa bensperare.

La guarigione, a detta dei medici, non sembra affatto una questione difortuna, quanto piuttosto il risultato di una terapia piuttosto aggressiva ed iniziataprecocemente, ma che messa in atto sui neonati può addirittura portare allascomparsa del virus.

Nata da madre sieropositiva, la bambina è stata sottopostaad un lungo periodo di trattamenti a base di antiretrovirali, farmaci cheimpediscono alla malattia di attaccare ed infettare il sistema immunitario, edopo un anno e mezzo lontana dalle medicine si è guadagnata il titolo di "primabambina guarita dall'AIDS".

L'infezione sembra, infatti, aver fatto le valigie, ma l'equipedi medici preferisce andarci con i piedi di piombo.

Secondo i dati forniti dall'Unicef, nel 2011 sono 330 mila i bambini che in tutto il mondo hanno contratto il virus in modo "verticale", ossia da madre a figlio, o durante la gravidanza, attraverso il cordone ombelicale, o a nascita avvenuta, attraverso l'allattamento. Che questa possa essere la salvezza per tutte le piccolevittime di questa atroce malattia?