Volti di bambini in lacrime e disperati, attoniti, con lo sguardo perso nel vuoto, sistemati uno accanto all'altro con addosso qualche lembo di vestito o quasi completamente nudi. Salvati e ancora bagnati, dalle acque di un mare alzatosi oltre sei metri; una telecamera li riprende sparando loro addosso una luce fastidiosa, probabilmente non fa che disturbarli e acutizzare il loro dolore. Uno accanto all'altro, eppure soli, senza un futuro certo; gli occhi cercano la madre e il padre che non ci sono più. Spazzati via da un tornado che ha accartocciato lamiere, maciullato le case fatte di legno povero...

Ogni cosa è stata triturata dal vento di Haiyan, veloce come un'auto di Formula Uno.

Uno scenario apocalittico si è presentato agli occhi increduli del Presidente delle Filippine giunto in elicottero nella zona centrale dell'isola di Cebu, dove il super tifone è passato al massimo della sua furia distruttiva. "Servono vestiti, alimenti, servono abiti e medicine" dice il Presidente Benigno Simeon Cojuangco Aquino III, ai microfoni dei giornalisti giunti da mezzo mondo.

Per la Croce Rossa Internazionale e le autorità filippine, sarà difficile stilare una cifra certa dei morti e al momento si parla di oltre 10.000 morti molti dei quali giovanissimi.

La solidarietà internazionale è scattata presto, in particolare in Italia, si sono subito allertate le comunità filippine presenti nelle varie città italiane.

Già domenica 10 novembre hanno raccolto indumenti, viveri e quant'altro possa servire, per essere subito inviati nella loro patria: alcuni di essi non hanno più notizie dei loro familiari.

Raccolte fondi a favore delle Filippine

I Vescovi italiani hanno stanziato già tre milioni di euro per l'emergenza, che si aggiungono ai 100 mila euro di stanziamento immediato della Caritas italiana.

La Caritas ha lanciato una raccolta fondi rivolta a chiunque voglia contribuire all'emergenza nelle Filippine, donando la cifra che ritiene opportuno, mediante carta di credito chiamando il numero 06 66177001, oppure, bonifico bancario. La causale è "Filippine" (Fonte Caritas Italiana) e le credenziali (codice Iban compreso) sono disponibili sul sito web della Caritas, nella sezione "come contribuire".

La Croce Rossa Internazionale al momento ha istituito una Task Force per la ricerca e il ricongiungimento di familiari dispersi: i familiari possono contattare l'indirizzo mail sos@redcross.org.ph. Inoltre ha inviato 11 camion di viveri e medicinali attraverso l'aeroporto di Tacloban, parzialmente riaperto per consentire il transito degli aiuti internazionali (Fonte ICRC). La Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) ha stanziano 545 mila dollari americani per "soddisfare i bisogni primari di 10.000 famiglie": è quanto si apprende dal comunicato della Croce Rossa Italiana.