Queste sono le principali notizie di oggi, lunedì 4 novembre 2013.

Funerali di Simona Riso: per i parenti si è trattato di omicidio. La 28enne, deceduta mercoledì scorso a Roma, all'ospedale San Giovanni, era stata trovata agonizzante nel cortile di casa. Il fratello è convinto che sia stata uccisa, e non esclude che l'omicida possa essere proprio un conoscente della ragazza. Intanto la Procura ha cambiato l'intestazione del fascicolo da omicidio colposo (con riguardo ad eventuali ritardi o omissioni nei soccorsi) a omicidio volontario.

Ministero dell'Economia: "Con la Legge di Stabilità 2014 le tasse non aumenteranno".

In una nota il Mef risponde alle stime (in particolare rese pubbliche recentemente dalla Cgia di Mestre) sull'impatto fiscale della Legge di Stabilità per il prossimo anno, precisando che, proprio in virtù della manovra finanziaria, la pressione fiscale si ridurrà di un decimo di punto percentuale (dal 44,3 al 44,2 del Pil). Il sottosegretario all'Economia, Pierpaolo Baretta ha poi garantito, in un'intervista a Radio Popolare, che il nostro Paese non sforerà il tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil.

Brunetta: "Il ministro Cancellieri non deve dimettersi". Il capogruppo del Pdl alla Camera, nel corso dell'intervista di Maria Latella su Sky, si schiera con il Guardasigilli, ma tiene a sottolineare in ogni caso una certa disparità di trattamento tra il caso Cancellieri e quello Ruby (l'economista fa notare come Silvio Berlusconi sia stato condannato a sette anni per una telefonata alla questura di Milano).

Ma per l'ex ministro per la Funzione Pubblica, il governo Letta rischia non tanto a causa della vicenda Cancellieri quanto per la legge di stabilità, che a suo parere prevede una tassazione eccessiva in particolar modo sulla casa.

Il figlio della Cancellieri respinge le accuse dei Ligresti. Piergiorgio Peluso, ex direttore generale Fonsai, oggi top manger di Telecom, nega di esser stato l'emissario inviato dalle banche per privare i Ligresti della compagnia, accusa mossa da Jonella e Giulia Ligresti.

Il figlio del Guardasigilli sostiene di aver passato notti insonni per salvare la compagnia, collassata anche a causa dei costi della famiglia, negando così nel modo più assoluto di essere un traditore.

11a giornata di serie A: bene Inter e Verona, la Lazio crolla all'Olimpico, la Roma pareggia in casa del Torino. L'Inter di Mazzarri espugna il "Friuli" battendo l'Udinese per tre reti a zero, apre le marcature Palacio, poi ci pensano Ranocchia e Alvarez a chiudere la partita.

Il Verona batte in casa il Cagliari per due reti a uno, con goal di Toni e Jankovic, inutile la rete di Conti sul finale. Il Genoa di Gasperini stende per due reti a zero la Lazio all'Olimpico, con goal nel secondo tempo di Kucka (14') e Gilardino (26'). Nel posticipo serale la Roma interrompe la serie di vittorie consecutive iniziali (dieci), e coglie un pareggio tutto sommato prezioso allo stadio "Olimpico" di Torino contro i granata. In goal per la compagine di Ventura al 18' del primo tempo Cerci, mentre per i giallorossi pareggia Strootman al 28', sempre della prima frazione di gioco. Nel pomeriggio il Livorno aveva battuto l'Atalanta con goal all'11' del primo tempo di Paulinho, mentre il Sassuolo si era imposto allo Stadio "Luigi Ferraris" di Genova sulla Samp di Delio Rossi per quattro reti a tre, in goal per i blucerchiati Pozzi, Eder e De Silvestri, per la squadra emiliana tripletta di Berardi (due rigori, di cui uno decisivo sul finale di partita) e goal di Floro Flores. La Roma di Garcia guida ancora la classifica con 31 punti, ma il distacco da Napoli e Juventus si è ridotto a soli tre punti.