"Si può amare da morire ma morire d'amore no": questa è una vecchia frase di una canzone dei Neri per Caso, che ben s'addice a quello che è capitato ad una ragazza di 17 anni a Roma. La giovane stanca per una storia d'amore finita male ha cercato di suicidarsi impiccandosi con una corda al collo, per la fine di un amore adolescenziale, che aveva fatto rimanere di stucco e amareggiata la giovane ragazza.
Alla 17enne romana, non andava giù la fine di un amore tanto cercato, raggiunto e poi perduto con un suo coetaneo. Quindi ha aspettato che fosse sola in casa, per prendere una fune e legarsela al collo sul soffitto.
Fortunatamente la giovane è stata soccorsa quasi immediatamente e attualmente è ricoverata all'ospedale San Giovanni di Roma, in prognosi riservata. Non è in pericolo di vita sebbene non è escluso che possa riportare dei seri danni permanenti.
Gli agenti del commissariato di San Giovanni stanno attualmente indagando per conoscere più approfonditamente i dettagli e i particolari che hanno portato la ragazza a compiere l'estremo gesto. In particolar modo gli investigatori stanno avendo un occhio particolare per il diario che la giovane teneva aggiornato, nel quale riportiamo questa frase, resa poi pubblica: "Sono stanca della vita, mi ha delusa e amareggiata".
Parole amare dette in una situazione di depressione acuta.
Infatti la 17enne si trovava anche in cura da un psichiatra al fine di alleviare il suo stato di smarrimento e desolazione dovuto alla separazione col ragazzo tanto amato. "Non avremmo mai immaginato che potesse compiere un gesto del genere" ha detto il padre della ragazzina, dipendente di un'azienda informatica. Gli investigatori stanno anche verificando se oltre alla delusione amorosa la ragazza fosse turbata per altri motivi.