È successo a dicembre in Puglia. Quando i genitori sono tornati a casa con la nuova nata, alcambio del primo pannolino si sono accorti che la piccola aveva "cambiato sesso". Infatti non era una bimba ma bensì un belmaschietto. Possiamo solo supporre lo sgomento della coppia nel ritrovarsi un maschietto al posto della loro femminuccia. Sembra comunque che i due bimbi si assomigliassero molto anche se ovviamente non giustifica l'errore.

È successo all'ospedale di San Caterina Novella a Galatina, in Puglia, e subito i genitori hanno chiamatol'ospedale che celermente ha consegnato la bimba ai legittimigenitori ed il maschietto alla madre che era ancora in ospedale.

Il figlio di quest'ultima in fondo si era solo fatto un giretto. C'è da chiedersi se il sesso fosse stato lo stesso chissàquando lo avrebbero scoperto, e forse fra qualche anno avrebbero dovuto ricorrere al test del DNA.

Intanto è stata aperta in'istanza di richiesta danni seguita dall'avvocatoFrancesca Conte in quanto sembra che la coppia dopo il "trauma"di aver portato presso la loro casa un figlio di un'altra coppiaabbia subito uno stato di prostrazione e la madre abbia perso lapossibilità di allattare.

Forse anche la sanità italiana potrebbe chiedere i danni per unostato di prostrazione permanente. Infatti oltre alla carenza dipersonale ed alla sempre più stringente disponibilità economica, lasanità nazionale deve fare i conti con le sempre maggioririvendicazioni di pazienti esasperati da tempi lunghi ed inefficienze.