E' una decisione di oggi: la Corte d'Assise d'Appello di Milano vuole vederci chiaro su uno degli omicidi più controversi degli ultimi anni: il giallo di Garlasco, che ha portato alla morte della povera Chiara Poggi. I giudici hanno disposto la riapertura del caso accogliendo le insistenti richieste provenienti dall'avvocato della famiglia, Gian Luigi Tizzoni e del pubblico ministero Laura Barbaini.

Quali sono gli accertamenti che sono stati disposti dalla Corte D'Assise d'Appello?

Nello specifico sono stati disposti nuovi accertamenti più approfonditi su alcuni elementi mai analizzati prima.

Ad esempio verrà effettuato il test del Dna mitocondriale sul capello corto di colore castano ritrovato sulla mano di Chiara Poggi oltre che esaminare i margini delle unghie della ragazza. Inoltre, verrà fatto un esame più approfondito ad un test già effettuato ovvero la ricostruzione del probabile percorso che fece, l'allora fidanzato della vittima, Alberto Stasi. L'esame finora non aveva preso in esame l'intera scalinata adesso,invece, verrà incluso l'esame completo sia di ogni gradino che della zona antistante la scala. Questo dettaglio è fondamentale in quanto Alberto Stasi dice di aver trovato il corpo senza vita della ragazza sulla scala e di averla sceso fino al basso. Altro esame che verrà effettuato è quello della bicicletta nera che verrà sottoposto all'esame dei due testimoni, Bernani e Travain.

La famiglia della Poggi si dichiara molto soddisfatta della riapertura del caso, dall'altra parte uno dei legali di Alberto Stasi ha dichiarato che Alberto non ha nessun problema a poter rientrare nella casa dove si è consumato l'efferato delitto, nel caso in cui dovesse essere necessario.

Ripercorriamo la vicenda di Chiara Poggi.

La ragazza, 26enne, venne ritrovata morta nella sua villetta il 13 agosto del 2007. Venne imputato il fidanzato Alberto Stasi anche se è stato assolto in primo e secondo grado; la Cassazione, nei mesi scorsi, aveva però annullato la sentenza di assoluzione quindi, com'era ovvio che fosse, è scattata adesso la richiesta da parte della Corte d'Assise d'Appello di far luce sul macabro delitto di Garlasco attraverso dettagliati accertamenti.