La madre di Aldrovandi, Patrizia Moretti, ha incontrato il capo della Polizia Pansa e Angelino Alfano durante la conferanza stampa al Senato, ribadendo la necessità di avviare dei provvedimenti concreti per gli agenti che hanno applaudito i colleghi condannati per l'omicidio del figlio. Napolitano esprime il suo accordo con Renzi e Alfano dichiarando l'intera videnda "indegna". Intanto è bufera sul web: si scatena l'ira dei poliziotti.

Moretti: "Provvedimenti concreti"

Patrizia Moretti è stata ricevuta al Viminale dal ministro dell'Interno Angelino Alfano e dal capo della Polizia Alessandro Pansa.

Nell'occasione la madre di Federico Aldrovandi ha dichiarato che "la politica non può più chiudere gli occhi", e che ora è il momento di avviare dei "provvedimenti concreti". Moretti ha in chiusura chiesto al capo della Polizia se gli agenti condannati (sono stati reintegrati in servizio con compiti differenti e in zone diverse da Ferrara) siano degni di portare la divisa: "Io no."

Pansa e Napolitano: dichiarazioni

È ora anche lo stesso Pansa a richiedere al prefetto che vengano presi dei provvedimenti nei confronti degli agenti che hanno "osannato" i colleghi condannati per l'omicidio. Per il capo della Polizia è un provvedimento necessario per "cambiare registro", anche a nome dei "poliziotti onesti".



Anche il presidente Giorgio Napolitano ha espresso la sua solidarietà a Patrizia Moretti, definendosi in accordo con il premier Renzi e Alfano: "È una vicenda indegna".

Bufera sul web: "è uno schifo!"

Intanto sul web è bufera. Esplode la rabbia dei poliziotti sui vari Social Network e sulla pagina Fb del sindacato di polizia Sap, che richiedono a gran voce ai vertici del Sap di fare chiarezza sulla vicenda e di scusarsi.

Alcuni definiscono il gesto "inqualificabile"; altri commentano come "è uno schifo"; e altri ancora minacciano di "strappare la tessera", non identificandosi in tali gesti di violenza.

Non tarda ad arrivare anche la reazione del presidente del Senato, Pietro Grasso, dichiarando la sua solidarietà alla madre ma anche ai poliziotti che ogni giorno lavorano con onestà e sacrificio e che vedono intaccato il loro ruolo da atti di violenza e di "discredito" della loro funzione di difesa.



Di seguito anche la reazione di Enzo Pontani, uno dei tre agenti condannati per l'omicidio di Aldrovandi e applauditi dai colleghi, il quale dichiara che l'applauso era totalmente inaspettato. L'agente è stato riammesso in servizio nella Questura di Venezia e non ha voluto rilasciare altre dichiarazioni e commentare la videnda.