Elena Ceste: gli sviluppi delleindagini sulla scomparsa della mamma di Costigliole d'Asti sisusseguono incessanti ed ora sembra meno probabile la agghiaccianteipotesi che era stata fatta dai giornalisti del settimanale “Giallo”,che dava come probabile la circostanza che la donna si fossesuicidata e poi fosse stata murata da qualcuno all'interno della suaabitazione.

Questa sconvolgente ipotesi sul caso diElena Ceste aveva suscitato un acceso dibattito in molti talkshow che si occupano dell'indagine e già molti esperti, tra cui lanota criminologa Bruzzone, avevano messo in evidenza la scarsaattendibilità di questa notizia.

Ai più sembrava improbabile chequalcuno avesse potuto trovare il corpo senza vita di Elena Cestee poi murarlo in casa nel brevissimo lasso di tempo che è passatodalla sua scomparsa al momento in cui sono state allertate le forzedell'ordine dal marito.

Adesso è arrivata anche la confermadell'inattendibilità della notizia da parte degli inquirenti cheindagano sul caso, i quali hanno dichiarato che la abitazione in cuila Ceste viveva con il marito Michele e con i quattro figlinati dal loro matrimonio è stata analizzata in maniera più cheesaustiva e che quindi, non essendo emerso alcun indizio che farebbepensare a questa agghiacciante ipotesi, non si intende fare alcunaltro tipo di indagine nella casa, tantomeno con il georadar, come igiornalisti avevano scritto.

Dunque le indagini per il giallo dellascomparsa di Elena Ceste sembrano arrivate ad un punto morto,anche se una presunta sensitiva si è fatta avanti per affermare che la donna sarebbe purtroppo deceduta ed il suo corposarebbe sepolto nel terreno che circonda lo stagno non lontano dallasua abitazione, dove gli investigatori lo hanno cercato a lungo.

A volte, per gli inquirenti, leindicazioni di questi sensitivi o presunti tali sono state prese inconsiderazione, come nel caso della scomparsa di Roberta Ragusa peresempio, ma le notizie fornite da essi spesso non hanno prodottorisultati utili ai fini dell'indagine, anzi in molte occasioni hannoprodotto dei rallentamenti nell'accertamento della verità perchèsono stati impiegati molti uomini delle forze dell'ordine e molterisorse per effettuare ricerche poi rivelatesi infruttuose.

Intanto, il cognato di Elena Ceste continua ad intervenire telefonicamente in molte trasmissionitelevisive, chiedendo scusa alla donna, qualora possa sentirlo, daparte dei familiari per non essere stati in grado di capire il suodisagio e per non averla aiutata in modo concreto a superarlo, ma sidichiara disponibile ad aiutare la cognata adesso, qualora fosseancora possibile.