Questa mattina Matteo Renzi ha incontrato i vertici di Expo 2015 per risolvere le problematiche successive allo scandalo delle tangenti che ha colpito l'organizzazione dell'importante manifestazione milanese. Dopo l'incontro di via Rovello, il premier ha anche incontrato gli imprenditori milanesi nella sede della Camera del Commercio.

Nel percorrere il breve tratto di strada tra le due sedi, il leader del Pd ha subìto una forte contestazione da parte dei rappresentanti dei "comitati per la casa", circa una trentina di persone, che si sono avvicinati alle transenne ed hanno intonato slogan contro il governo mostrando anche degli striscioni.

''Sgomberiamo Renzi'', oppure ''Stop sfratti, sgomberi e pignoramenti''.

La contestazione, secondo i comitati, è dovuta al fatto che Matteo Renzi ha deciso di dare priorità allo scandalo di Expo 2015 mentre in Parlamento si sta discutendo il job act che cancella ogni diritto sul lavoro.

Matteo Renzi, intervistato prima della contestazione aveva ribadito che la manifestazione che si svolgerà l'anno prossimo è una grandissima opportunità per l'Italia. ''L'esposizione diventerà il fiore all'occhiello dell'Italia. Il governo fino ad allora si dovrà impegnare per fare le riforme necessarie che servono per diventare un paese orgoglioso del passato e geloso del proprio futuro''.

Il premier coglie anche l'occasione per ribadire che l'azione di governo è su tutti i fronti e soprattutto su quello della scuola con ''l'avvio di diecimila cantieri nelle scuole entro i prossimi mesi''.