In questi ultimi giorni si è parlato molto di Genny a carogna, soprannome con il quale è divenuto famoso in tutto il mondo Gennaro De Tommaso, il capo ultras protagonista della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli che si è disputata sabato 3 maggio 2014. Sui giornali cartacei e sulle testate giornalistiche online si è discusso tantissimo su quello che è successo sabato sera allo stadio Olimpico di Roma, soprattutto sulla presunta trattativa che ha coinvolto, oltre che Genny a carogna, anche il capitano del Napoli Marek Hamsik.

Mentre ora il tam tam mediatico sembra affievolirsi, arriva una notizia shock dal quotidiano Il Mattino: stamattina alle ore nove, è arrivata una busta alla redazione del quotidiano campano, contenente una lettera anonima con un proiettile attaccato con dello scotch.

Minacce per Genny a Carogna

Il contenuto della busta è a dir poco inquietante: una lettera anonima con la foto di Gennaro De Tommaso contenente minacce di morte rivolte all'ultras napoletano. Sulla lettera era attaccato un proiettile tramite del nastro adesivo. Minacce di morte e avvertimenti rivolti a Genny a carogna, definito "camorrista" e "avanzo di galera" dall'autore (o dagli autori) della lettera anonima. La polizia scientifica è subito stata allertata e, sul sito de Il Mattino, si possono vedere le immagini e i video relativi alla lettera intimidatoria.

Intimidazioni anche per la SSC Napoli e la Rai

La lettera prosegue con minacce rivolte anche verso la Società Sportiva Calcio Napoli, la Rai e un cronista non specificato.

Ma quello che rende veramente inquietante questo gesto intimidatorio, non è la lettera con le minacce o il proiettile attaccato sopra, ma è la parte conclusiva della lettera anonima, dove è presente una frase, che vi riportiamo qui di seguito, che lascia impietriti per la sua cattiveria nei confronti di un ragazzo innocente, che ancora oggi sta lottando tra la vita e la morte: "Che il tifoso napoletano ferito a Roma muoia presto!".