Finalmente ha un nome e un cognome l'assassino della tredicenne Yara Gambirasio uccisa ben tre anni e mezzo fa a Brambate di Sopra. A confermarlo è direttamente il ministro dell'interno Angelino Alfano. La persona, a quanto dicono gli investigatori, sarebbe un uomo del luogo che doveva conoscere bene la vittima. Si tratterebbe di un giovane bergamasco individuato e catturato grazie all'esame del Dna.

La conferma e i ringraziamenti di Angelino Alfano

Il ministro Alfano nella sua nota in cui comunica l'individuazione dell'assassino rintracciato grazie al profilo genetico, ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al prosieguo delle indagini, per l'impegno e la professionalità di tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella loro conclusione.

Finalmente l'uomo che ha tolto la vita alla ragazza non è più senza volto e si comincia a fare giustizia alla memoria della piccola Yara Gambirasio.

L'assassino avrebbe 40anni, sposato e con tre figli

L'assassino della piccola Yara Gambirasio avrebbe circa 40 anni, sarebbe sposato ed avrebbe anche tre figli. Il caso era stato aperto tre anni fa quando la ragazzina scomparve. Si tratterebbe, come già si era sospettato da tempo, del figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni. Le indagini partirono ma senza risultato finché il corpo emerse tre mesi dopo a circa dieci chilometri di distanza dalla palestra di Brembate di Sopra. Oggi grazie alle tecniche di indagine con sovrapponibilità del Dna l'individuo finora etichettato come 'Ignoto 1' sembra essere stato incastrato.