Le elezioni in Afghanistan vivono il passaggio fondamentale: il ballottaggio di oggi tra l'ex ministro degli Esteri Abdullah Abdullah e l'ex ministro delle Finanze Ashraf Ghani. Il primo ha chiuso il primo turno in vantaggio con il 45% dei voti, al di sotto del quorum del 50% richiesto per la vittoria. Il principale avversario si è fermato al 31,6%.

Abdullah Abdullah è il possibile vincitore delle elezioni in Afghanistan

Abdullah Abdullah è nettamente favorito come prossimo presidente dell'Afghanistan per un motivo semplice: ha ottenuto il sostegno di Zalmai Rassoul, il candidato sostenuto dal presidente uscente Hamid Karzai che ha conquistato l'11% al primo passaggio delle elezioni. Il conteggio matematico (45+11) impone ottimismo nell'entourage di Abdullah. Le elezioni, tuttavia, preoccupano per la sicurezza: proprio il candidato favorito ha scampato un attentato organizzato dai guerriglieri islamici nei giorni scorsi.

Abdullah Abdullah, 54 anni, vanta una grande popolarità in patria, grazie all'intensa collaborazione con il Leone del Panshir, il leggendario comandante Massoud che ha combattuto i sovietici durante la guerra negli anni Ottanta e che dopo si è contraddistinto come componente di spicco dell'Alleanza del nord che ha portato alla caduta del regime talebano.

Ministro degli Esteri di transizione e le elezioni del 2009

Il favorito alla carica di presidente è stato ministro degli Esteri dopo la caduta dei talebani. Dal 2001 al 2005 ha guidato la diplomazia afghana. Dopo aver rassegnato le dimissioni, ha continuato a fare politica, candidandosi come indipendente alle elezioni in Afghanistan del 2009 contro Hamid Karzai.

Nonostante il secondo posto che gli dava diritto al ballottaggio, Abdullah Abdullah annunciò il ritiro, denunciando brogli da parte del rivale. Dopo cinque anni, però, la situazione sembra cambiata tra i due, come testimonia l'appoggio "dell'uomo di Karzai" al ballottaggio.