Hanno atteso che salisse sul suo scooter, poi gli hanno riversato addosso una pioggia di colpi d'arma da fuoco che non gli hanno lasciato scampo. Così è morto Oreste Giuliani, giovane ventunenne, intorno all'una di notte nella zona del centro storico di Napoli. Un vero e proprio agguato avvenuto nella centrale via Duomo, all'imbocco con l'inizio di Forcella. Inutile la corsa all'ospedale Loreto Mare di via Amerigo Vespucci, per il ragazzo ormai non c'era più alcuna speranza di salvezza.
Stando alle prime informazioni raccolte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli, la dinamica dell'omicidio ricalcherebbe un agguato in piena regola. I killer hanno aspettato con pazienza che Oreste Giuliani uscisse per salire sullo scooter: era intorno all'una di notte quando, terminata la semifinale mondiale tra Brasile e Germania, le strade del centro di Napoli si stavano ripopolando. Appena hanno avuto a tiro l'obiettivo, i sicari hanno lasciato esplodere numerosi colpi alla schiena del ragazzo, per essere certi che non potesse salvarsi. Un colpo dovrebbe averlo raggiunto anche ad un braccio. Il giovane ventunenne era conosciuto alle forze dell'ordine per dei precedenti legati al mondo della droga.
Il corpo, crivellato di colpi d'arma da fuoco, è stato trovato da amici di Giuliani, i quali hanno deciso di portarlo subito in ospedale senza attendere l'arrivo dei soccorsi. La corsa contro il tempo verso il Loreto Mare, però, è stata vana, perché le ferite sono state letali al giovane napoletano. Nel frattempo, una telefonata anonima avvisava il 113 dell'accaduto. Le forze dell'ordine sono giunte sul luogo del delitto insieme alla Scientifica per effettuare i primi rilievi. Non si esclude che l'omicidio possa essere legato ai precedenti per armi e stupefacenti di Giuliani. In ogni caso, potrebbe non trattarsi di un agguato isolato, ma di un regolamento di conti nell'ambito di uno scontro più ampio tra la malavita che da un po' di tempo si sta verificando proprio nella zona di Forcella, dove è stato teso l'agguato alla vittima.