L'ennesimo attacco all'Occidente da parte dei miliziani dello Stato Islamico non si è fatto attendere. Secondo l'agenzia di stampa France Press, infatti, Hervé Pierre Gourdel, cittadino francese di 55 anni, sarebbe stato decapitato: l'annuncio tramite un video diffuso in rete ed intercettato dal sito americano di intelligence, The Site, specializzata nel monitoraggio dei siti relativi all'organizzazione jihadista. Gourdel, originario di Nizza, era stato rapito lo scorso sabato, mentre faceva trekking sui monti della Cabilia, in Algeria. Fautori della ennesima esecuzione, dunque, i suoi rapitori, appartenenti alla milizia algerina "Jund al-Khilafa, affiliata agli jihadisti sunniti dell'Isis.

Il gruppo, due giorni fa, aveva già diffuso un video rivendicando il rapimento del francese avvenuto in Algeria, con la minaccia di ucciderlo se entro le 24 ore successive il governo francese non avesse interrotto i raid condotti in Iraq contro gli jihadisti stessi. Tanto che, nel filmato, la cui autenticità era stata confermata, l'ostaggio stesso chiedeva al presidente francese Francois Hollande di salvargli la vita fermando i raid, trattativa, questa, non accettata dal presidente che, da New York, dove si trova per il vertice dell'Onu, ieri si era fermamente opposto al "ricatto" avanzatogli dai terroristi.

E da New York, anch'egli presente all'assemblea dell'Onu , il presidente americano Barack Obama ha fatto sapere che "il gruppo terroristico conosciuto come Isis deve essere distrutto", aggiungendo che la sua intenzione e quella degli Stati Uniti non è, dunque, quella di una guerra contro l'Islam, che "insegna la pace".

Inoltre, ha aggiunto Obama, che gli Usa "lavoreranno con un'ampia coalizione per smantellare questa rete della morte", concludendo il suo discorso storico con la richiesta, al mondo intero, di unirsi all'America nello sforzo comune di distruggere l'Isis, perchè "nessun Dio perdona questo terrore. Non si può ragionare, non si può negoziare con questo marchio del male".

Accorato, pertanto, l'invito alle comunità musulmane a respingere l'ideologia di Al Qaeda e dell'Isis.

"Messaggio di sangue per il governo francese": questo il titolo del filmato che illustra la macabra decapitazione di un altro ostaggio, il quarto dopo i due reporter americani James Wright Foley e Steven Joel Sotloff e il cooperante scozzese David Haines, ucciso per punire l'appoggio di Cameron ai curdi.

E, tra questi filmati, anche un audio diffuso tramite Twitter dal portavoce dello Stato Islamico, Abu Muhammed Al Adnani, attacca la comunità occidentale, destando un'altra ondata di allarme. "Uccidete i miscredenti in qualunque modo": questo l'appello rivolto ai seguaci del Califfato, un appello per uccidere i civili di quei paesi facenti parte della coalizione anti-Isis. E aggiunge ancora il portavoce: "Conquisteremo la vostra Roma, distruggeremo la croce e prenderemo le vostre donne". Al Adnani si rivolge con disprezzo anche contro Obama, definendolo un servo degli ebrei e un vigliacco. L'obiettivo dei miliziani non sono più soltanto gli americani o le sole forze locali impegnate contro l'Isis, ma tutti i membri della coalizione, che sostengono le operazioni militari di Usa e Francia in Iraq: "Se potete uccidere un miscredente americano o europeo -soprattutto uno sporco francese- o un australiano o un canadese, uccidetelo in qualunque modo possibile e immaginabile". Dunque, un'ulteriore minaccia all'Occidente "infedele".