Continuanoincessantemente i bombardamenti da parte della coalizione anti-Isisguidata dagli Stati Uniti d'America. Il tutto è per oraguidato nei campi petroliferi gestiti dall'Isis e nelle dueprovince siriane considerate la loro roccaforte. Le province sonobombardate da diversi giorni consecutivi. A renderlo noto èl'osservatorio siriano per i diritti umani secondo cui l'obbiettivo èla zona petrolifera della città. Nella notte è stato colpito ancheun comando dello stato islamico. Con questa siamo alla quarta notteche la coalizione anti-Isis attacca senza tregua gli obiettiviin cui i terroristi potrebbero nascondersi.

Secondo i bilancisarebbero stati uccisi circa 140 jihadisti e 13 civili.

Oltre 3milaeuropei con l'Isis

I datisconvolgenti sono però quelli delle adesioni alla Jihad. Sarebberopiù di tremila gli europei che si sono uniti all'Isis inSiria e Iraq. La stima viene fornita dal coordinatoreeuropeo contro il terrorismo, Guilles De Kerchove,il quale afferma in un'intervista della Bbc che l'Europadeve stare molto attenta a come si muove. I raid infatti che sistanno lanciando in Siria e Iraq potrebbero ben prestoscatenare dei bombardamenti nel centro dell'Europa. In effetticiò è avvenuto con la Francia. L'Isis aveva annunciato chele conseguenze dei raid francesi si sarebbero ripercossi sul loroosteggio e così è stato.

Emerge anche il rischio che i gruppiterroristici rivali facciano degli attentati per tenere alto il loroonore. Il numero degli europei che sono arruolati all'Isiscomprende però anche quelli che sono stati uccisi e quelli che sonotornati. Si stimava però che il numero si fermasse a 2 mila e inveceè cresciuto a dismisura.

Arrestate novepersone in Spagna

Intanto continuanole indagini per fermare il terrorismo.

Ieri sono stati registratinove arresti a Londra mentre oggi tocca alla Spagna. Conl'accusa di terrorismo internazionale sono stati arrestati ottomarocchini e uno spagnolo. Sarebbe proprio lo spagnolo a coordinarela cellula terroristica. Un'operazione coordinata dall'Audienca Nacional.