Al momento il Califfato jihadista occupa gran parte della parte nord-orientale della Siria e praticamente la metà occidentale del territorio iracheno, ma le mire espansioniche al termine dei 5 anni dichiarati si espandono fino ai Balcani, alla Spagna, tutto il Nord-Africa, il Medioriente e parte dell'Asia, fino in India. E' di pochi giorni fa anche la frase "Conquisteremo la vostra Roma", forse detta in senso metaforico intendendo Roma come culla della civiltà occidentale, forse no.

SITUAZIONE IN SIRIA

Le bandiere nere dell'Isis sventolano già su 3 quartieri della città di Kobane, all'estremo nord della Siria, al confine con la Turchia.

Al momento i quartieri occupati sarebbero Maqtala Al Jadida, Kani Arabane e la zona industriale, i combattimenti quindi si starebbero spostando nelle zone del centro cittadino. Kobane è popolata per lo più da curdi, i quali stanno cercando di fronteggiare l'invasione jihadista aiutati dai bombardamenti aerei USA. Al momento il conteggio delle vittime riporta 34 jihadisti e 12 peshmerga curdi, oltre alla combattente curda Arin Mirkin, giovane donna madre di due figli, che oggi si e' fatta esplodere tra i miliziani dell'Isis appena fuori dalla città di Kobane.

La situazione politica tra Siria e Turchia si aggrava sempre più, dato che il Parlamento di Ankara ha dichiarato di voler intervenire sia in Siria che in Iraq, per fermare l'avanzata dei terroristi.

Le uniche richieste, o pretese, che la Turchia avanza sono la rimozione del presidente siriano Bashar-al-Assad e l'istituzione di una no-fly zone su territorio siriano, per ospitare e proteggere i rifugiati che dalla Siria tentano di oltrepassare il confine turco. Damasco però ha già dichiarato che un eventuale un invasione turca sarà considerata un' aggressione alla sovranità popolare.

Stessi commenti arrivano da Iraq e Iran. Alle truppe alleate formate da USA, Gran Bretagna, Francia e Paesi Arabi Alleati, alle quali si sono già aggiunti Olanda, Danimarca e Belgio, dovrebbero aggiungersi anche Australia e Canada, i cui governi hanno già deciso di partecipare ai raid contro i terroristi.

SITUAZIONE IN LIBIA

La città libica di Derna, situata ad est di Bengasi, è storicamente schierata schierata dalla parte degli estremisti islamici.

Al Arabiya ha pubblicato un video in cui dei miliziani jihadisti di Ansar Al Sharia, a bordo di alcuni pickup sventolano bandiere nere dell'Isis, dopo che sabato scorso il consiglio della gioventù di Derna si era esplicitamente proclamato parte dell'Isis. Si registra anche la prima vittima americana, un marine di 21 anni, il caporale Jordan Spears, precipitato nelle acque del Golfo Persico a bordo di un elicottero, pochi istanti dopo il decollo da un mezzo anfibio. Il Pentagono ha dichiarato che malgrado le ricerche, del corpo non v'è traccia.