La terribile epidemia della malattia conosciuta col nome di Ebola è cominciata in Guinea, sembra a causa del contatto con un pipistrello infettato e si è successivamente diffusa in altre zone dell'Africa quali Nigeria e Liberia finendo per arrivare clamorosamente in Spagna e addirittura negli Stati Uniti a causa dei contatti frequenti che hanno reso da tempo il mondo un villaggio globale, proprio com'era stato immaginato dai grandi sociologi. Per capire i motivi della diffusione in qualche misura sorprendente del virus bisogna partire dal presupposto che gli indigeni della Guinea diffidano dei dottori in quanto hanno paura delle terapie (ricordate il caso dell'ex calciatore africano della Roma Lassissi che rifiutava le terapie tradizionali dopo un gravissimo infortunio, finendo per interrompere una promettente carriera?) e arrivano addirittura a nascondere i malati per non farli curare. Le loro antiche credenze li portano a commettere questi grossolani errori. Ormai c'è viva preoccupazione anche in Italia col governo guidato da Matteo Renzi impegnatissimo in questi giorni a fronteggiare eventuali problematiche che potrebbero manifestarsi in quanto il nostro paese, per la sua natura di penisola, è molto esposto a sbarchi poco controllabili di persone di provenienza africana, quasi sempre con mezzi di fortuna che li espongono molto al pericolo di contrarre malattie e virus come appunto quello dell'Ebola che, è bene ricordarlo, si trasmette anche per via sessuale.



Il governo italiano - è questa la notizia importante al 16 ottobre 2014 - ha stanziato l'ingente somma di 50 milioni di Euro al fine di studiare ogni tipo di strategia utile a contrastare questo micidiale virus che a questo punto fa rimanere col fiato sospeso il mondo intero. Altra notizia importante è che due C-130 sono stati destinati al trasporto di cittadini italiani eventualmente contagiati i quali verranno portati al nosocomio Spallanzani di Roma e al Sacco di Milano per le immediate terapie del caso. Ovviamente l'augurio è che i due C-130 non debbano mai alzarsi in volo per questo tipo di emergenza. La minaccia rappresentata dalla possibile diffusione del virus Ebola è comunque reale e alla luce di ciò che sta accadendo nel mondo fa oggettivamente paura.