Mentre il nome di Michele Buoninconti resta, almeno per il momento, l'unico iscritto nel registro degli indagati, gli inquirenti stanno seguendo altre piste per scoprire chi è l'assassino di Elena Ceste. In modo particolare, si è proceduto all'esame dei tabulati telefonici per risalire alle 'amicizie maschili' che la donna avrebbe coltivato negli ultimi due anni. La procura di Asti ha accertato la presenza di sei uomini che sono entrati in contatto con la povera donna. In particolar modo due nuovi personaggi sono emersi nelle ultime ventiquattr'ore: si tratta di un amico del padre, un uomo ultra sessantenne e di un torinese, quarantaquattrenne.


Ricapitoliamo dunque chi sono questi sei uomini sui quali sta indagando la Procura di Asti: si tratta di Paolo Lanzilli, compagno di infanzia di Elena Ceste (con la quale aveva riallacciato da poco i rapporti su Facebook); di Gian Domenico, anch'egli amico di infanzia e compagno di scuola della donna; c'è poi un altro uomo, un probabile collega di Michele, con il quale Elena Ceste sembra avesse instaurato un fitto scambio di telefonate, al punto di aver attivato sulla propria scheda del cellulare il piano tariffario 'Youandme'. Il quarto uomo è Antonio, il quarantreenne artigiano di Settimo Torinese con il quale sembra esserci stata una breve relazione l'anno scorso; il quinto uomo è, come detto, un ultra sessantenne, amico di famiglia. Infine, c'è Damiano, genitore di un compagno di scuola del figlio di Elena Ceste: sembra che con quest'ultimo, la donna abbia scambiato diverse telefonate proprio poco prima della tragica fine della sua vita. Inoltre le ultime notizie sull'omicidio di Elena Ceste hanno rivelato che Damiano S. dovrebbe aver lasciato il paese di Costigliole, dopo che si fanno sempre più insistenti i pettegolezzi in merito ad una presunta crisi nel suo rapporto matrimoniale.


Gli inquirenti, dunque, starebbero seguendo queste nuove direzioni nelle indagini anche perchè, secondo le ultime notizie, sarebbe emerso un particolare misterioso ed alquanto inquietante che potrebbe rivelarsi molto importanti nello scoprire l'assassino di Elena Ceste. Sembra infatti che qualcuno si fosse impadronito della password del suo profilo Facebook e che la donna se ne fosse accorta dal fatto che qualcuno si era permesso di scrivere al suo posto delle risposte 'strane', tra le quali figuravano anche degli auguri di compleanno. Chi è questo personaggio che è riuscito ad entrare nel profilo Facebook di Elena Ceste? E' la stessa persona che l'ha uccisa?  


Intanto un altro colpo di scena sta rendendo ancora più misteriosa la vicenda. Il marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti avrebbe rivelato ad un conoscente che quella mattina del 24 gennaio lui si trovava lì, nello stesso luogo dove poi è stato ritrovato il corpo. A riferire queste indiscrezioni è il settimanale Giallo che continua dicendo che tra le 9 e le 9.30, l'uomo si trovava vicino a quel canale per cercarla. Buoninconti afferma che la moglie era lì ma che non ha voluto farsi vedere da lui in quanto sembra che si vergognasse per il fatto di trovarsi nuda: non voleva farsi vedere dagli altri. Un altro mistero che Michele dovrà chiarire con gli inquirenti.