Il caso Elena Ceste sta iniziando a prendere nuovi contorni, imprevedibili rispetto alle ultime news delle scorse settimane. Si rimettono in discussione quelli che erano stati considerati troppo in fretta punti fermi della faccenda. Leggiamo, insieme, le ultime novità del giallo Ceste. La Procura si sta concentrando sulle ore principali della scomparsa di Elena Ceste, in particolare tra il 23 ed il 24 gennaio, le stesse ore in cui sappiamo che il telefono della donna era muto, non ricevendo telefonate. Si tratta di indagini molto particolari, si stanno continuando ad ascoltare delle persone e a fare dei confronti tra le dichiarazioni raccolte.

Una precisazione è emersa in queste ore ed è un dettaglio importante: non è vero che i quattro figli di Elena Ceste, che hanno tra i 6 e i 14 anni, hanno affermato di aver fatto colazione con la mamma, ma hanno affermato che "la mamma ha preparato la colazione" e, quindi, questo potrebbe far arrivare alla conclusione che quella mattina Elena Ceste non ha consumato la colazione con i suoi figli. Addirittura, si potrebbe arrivare a pensare che Elena quella mattina non fosse nemmeno più in casa, perché la traccia più sicura della sua presenza quella mattina è proprio la colazione, a partire dalla quale iniziano i 20 minuti precedenti alla scomparsa. Ecco la ricostruzione delle 24 ore precedenti alla scomparsa di Elena Ceste.

Elena Ceste, la ricostruzione delle ultime 24 ore: e se la scomparsa fosse avvenuta di notte?

Ufficialmente Elena Ceste scompare da casa sua a Motta di Costigliole il 24 gennaio2014. Ma quello che sappiamo è solo ciò che ci ha raccontato Michele Buoninconti, suo marito. Molti sono ancora i dubbi sull'ora della sua scomparsa e della sua morte: anche il cellulare di Elena Ceste, rimasto "muto" per circa 24 ore, racconta un'altra verità.

Le sue ultime telefonate e i suoi ultimi messaggi risalgono all'ora di pranzo del giorno prima, il 23 gennaio. Cosa è accaduto nelle ore successive? Forse una discussione particolarmente grave, prolungata fino a tardi con Michele? Proprio il marito Michele racconta di aver preparato una camomilla nella sera prima la scomparsa di Elena, per calmarla, in quanto la donna era in preda ad una crisi autolesionista.

Ma tutti i dettagli raccontati da Michele, seppur veri, hanno sempre diverse chiavi di lettura. E se invece Elena Ceste, quella sera, avesse preso decisioni che Michele non avrebbe potuto sopportare? La camomilla, magari doppia, Elena Ceste e i bambini che dormono: e se la verità fosse concentrata nella notte tra il 23 e il 24 gennaio?