Era rinchiuso in carcere, ma anche lì non era un detenuto qualunque, bensì un boss che gestiva i suoi traffici illeciti e anche i suoi affari piuttosto...intimi. Tavo White si trova nel penitenziario di Baltimora, città dello Stato federale del Maryland (Stati Uniti) e presto diventerà padre di ben 4 bambini che verranno messi al mondo dalle 4 guardie carcerarie con cui ha avuto rapporti sessuali durante la detenzione.

Il fascino del boss ha stregato 4 guardie carcerarie 

Il pregiudicato era talmente potente e influente, che è riuscito con la sua autorità ad imporre il proprio fascino psicologico e fisico alle guardie penitenziarie, che si sono concesse più volte a lui.

Jennifer Owens, Tiffany Linder, Chania Brooks e Katera Stevenson erano diventate una sorta di amanti per Tavo White e, quasi in contemporanea, hanno scoperto di essere in stato interessante. Già è stato accertato che tutte e quattro le guardie carcerarie sono rimaste incinte proprio in seguito ai rapporti avuti col boss locale, quindi lo renderanno padre per ben 4 volte.

Il penitenziario era il suo regno

Sono state le indagini dell'FBI a far emergere una situazione paradossale tra le mura del penitenziario di Baltimora. Tavo White, infatti, non solo si intratteneva con le donne che fungevano da guardie della prigione, ma gestiva liberamente i suoi traffici illeciti. L'uomo, infatti, dal carcere, comandava un giro illecito di droga e telefoni cellulari e, secondo il materiale in possesso degli agenti federali, arrivava a guadagnare fino a 20.000 euro al mese.

Naturalmente, il boss poteva portare avanti le sue attività perché aveva un'ampia rete di complici all'interno del penitenziario e tra il personale di sicurezza. In alcune intercettazioni ambientali che hanno incastrato White, si può chiaramente sentire il malvivente mentre afferma di essere la "legge" nella prigione e che ha la libertà di contrabbandare tutto ciò che vuole. Chissà, forse aveva bisogno di accumulare qualche soldino in più per mantenere i 4 figli che presto nasceranno dalle guardie penitenziarie con cui ha avuto rapporti nel carcere di Baltimora.