Tritolo sparso per Palermo: "Pronto l'attentato per Di Matteo". E' tornata alta l'allerta in queste ore a Palermo a causa della diffusione della notizia secondo la quale sarebbe già arrivato in città l'esplosivo per fare un attentato al Pubblico Ministero Nino Di Matteo. Il condizionale in questi casi è d'obbligo, la notizia trapelata ha messo in allarme, e creato un clima teso. Non è la prima volta che Nino Di Matteo viene minacciato, soprattutto in questo periodo a causa della trattativa che il Pm sta seguendo. Le famiglie mafiose, secondo una fonte ritenuta attendibile, si sarebbero organizzate per l'attentato a Di Matteo e ci sarebbe già del tritolo sparso per la città di Palermo.
Non è dunque solo il capo di Cosa nostra, Totò Riina a volere la morte del magistrato.
La solidarietà a Di Matteo da mesi è diventata sempre più forte, tante le manifestazioni e le fiaccolate per dire "Io sto con Di Matteo" organizzate a Palermo. Intanto, la notizia del possibile attentato ha messo in allarme il Palazzo di Giustizia, Gis dei carabinieri e i Nocs della polizia sono arrivati da Roma per fare qualcosa di concreto, potenziando lo scudo di forza attorno a Di Matteo. Per forza di cose, vista la gravità della notizia, anche gli altri magistrati coinvolti nel processo per la trattativa Stato-Mafia sono state allertati e anche per loro sono scattare le misure di sicurezza.
La minaccia di Totò Riina
I controlli si sicurezza diventano, in casi come questo, d'obbligo.
E lo sono già da tempo, la massima allerta era già scattata quando fu diffuso un'intercettazione nella quale si sentì il padrino di Corleone parlare senza mezzi termini di Nino Di Matteo: "E allora organizziamola questa cosa. Facciamola grossa e non ne parliamo più. Perché questo Di Matteo non se ne va, gli hanno rinforzato la scorta, e allora se fosse possibile ucciderlo, un'esecuzione come a quel tempo a Palermo". Parole pesanti, che si aggiungono alla notizia diffusa oggi sulla presenza del tritolo che sarebbe già sparso e posizionato in diversi punti della città di Palermo.