Attualmente in tutto il mondo i casiaffetti da Ebola sono 13.000 compresa l'Italia, ma l'ultimapersona alla quale è stato individuato il virus si ècompletamente ristabilita grazie ad un farmaco in via disperimentazione.



Stiamo parlando di Craig Spencer unmedico statunitense di New York, il quale gli era stata diagnosticatal'Ebola e grazie ad una terapia del tutto sperimentale edel sangue ricevuto da Nancy Writebol una donna scampata altemibile virus, l'uomo ha riacquistato la salute.



In base a dei dati sensibili allesperimentazioni cliniche su circa 100 pazienti in Sierra Leone edivulgati sul giornale New England Journal of Medicine, pare chel'Ebola sia uno stato patologico totalmente differente da comesi pensava, tanto è vero che il sanguinamento non avvienequasi mai e la sintomatologia cambia continuamente, inoltre si èconstatato che a rimanere vivi sono principalmente i soggetti piùgiovani.



I sintomi sembra che sianototalmente diversi da quelli che erano stati riferiti come ad esempiole febbri emorragiche, tanto è vero che a quanto pare i segnalimaggiormente riscontrati sono febbre, cefalea, stanchezza generale econ l'evolversi della patologia la malattia da il via a uno statograve di dissenteria e vomito. È sicuramente più credibile chel'anomalia nel processo di coagulazione del sangue originata dalvirus Ebola si riveli con ecchimosi ed eruzioni cutanee,soprattutto nello stadio finale dell'infezione.



Dai test è stato verificatoche ogni individuo reagisce in maniera completamente differente alvirus Ebola ovvero esiste quel soggetto che il lasso di tempod'incubazione della malattia va dai 6 ai 12 giorni e che dallasintomatologia al decesso trascorrono all'incirca 10 giorni.



Sono parecchie le persone che una voltaristabilite dal virus Ebola lamentano complicazioniagli occhi, spasmi ai legamenti e molta spossatezza. Per i soggettipiù giovani le probabilità di sopravvivenza sono maggiori rispettoagli individui con un'età superiore ai 45 anni che hanno subito unapercentuale di letalità del 94% mentre i pazienti al di sotto dei 21anni di età hanno subito una percentuale di decessi inferiore al57%.