Siamo ancora lontani dalla svolta per quanto riguarda il caso di Elena Ceste, la trentottenne mamma di Costigliole d'Asti scomparsa a gennaio e trovata tragicamente morta il 18 ottobre, nei pressi di un canale di scolo, a due chilometri dalla sua abitazione. L'unico indagato rimane Michele Buoninconti, che è stato interrogato tre giorni fa dai carabinieri di Asti, che hanno fatto irruzione nella sua casa di Motta di Costigliole dove viveva con la compianta Elena Ceste.
Ultime news Elena Ceste, il punto sulle indagini al 2 dicembre
L'interrogatorio è durato tre ore; secondo le ultime indiscrezioni, gli inquirenti hanno cercato di capire che cosa avesse fatto Michele nei minuti che hanno preceduto la scomparsa della moglie, Buoninconti si è limitato a riferire che Elena Ceste gli chiese di andare a prendere i figli a scuola, dal momento che lei non si sentiva poco bene.
Finora, di più non sappiamo. In ogni caso, Michele Buoninconti rimane l'unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Negli ultimi giorni, comunque, sono sempre di più coloro che ritengono che Michele sia innocente; tra l'altro si è costituito su Facebook un comitato per la difesa del marito di Elena Ceste; il gruppo è formato da alcuni ex compagni di scuola del vigile del fuoco. Gli inquirenti, intanto, stanno proseguendo le indagini a ritmo serrato; restano da chiarire alcune contraddizioni che potrebbero incastrare Buoninconti.
Ultime news Elena Ceste, il mistero di Armando Diaz
Pensiamo ad una strana telefonata che Barbara D'Urso ricevette a giugno, cioè quando ancora il cadavere di Elena Ceste non era ancora stato trovato.
L'interlocutore disse alla conduttrice napoletana di essere un certo Armando Diaz. Il misterioso uomo, riguardo alla scomparsa di Elena Ceste, disse alla D'Urso: "Non controllate in quel laghetto, ma cercate tra chi inviava messaggi ad Elena." Cosa volevano da una mamma, una moglie, una casalinga? Il mistero di Armando Diaz non è stato ancora risolto; si tratta di una telefonata che veramente poco senso.
Tuttavia, sono in moltissimi a pensare che dietro quel nome si celi lo stesso Michele Buoninconti, che avrebbe avuto l'intento di sviare le indagini. Questo fatto, dunque, sarebbe l'ennesima prova a sfavore per il marito di Elena Ceste. Sarà lui il vero colpevole?