In questi ultimi giorni dell'anno, su Facebook sta impazzando una nuova funzione: "è stato un anno meraviglioso". Una serie di fotografie vengono caricate in automatico tramite l'algoritmo di ogni singolo utente e compaiono sulla home. Anche se la persona non vuole vederlo, il post si mette in moto, fa scorrere le immagini selezionate e poi ringrazia per l'anno meraviglioso che sta per passare, prima di ricordare all'utente che può anche personalizzarlo. Peccato, però, che il social network di Mark Zuckerberg non abbia tenuto che non a tutti potesse far piacere questo "regalo" e, soprattutto che non tutte le immagini di un anno che sta per concludersi debbano necessariamente richiamare alla memoria momenti felici.
Infatti, Eric Meyer, scrittore e web-designer, a causa di questa nuova funzione ha rivissuto il periodo più tragico di questo 2014, se non addirittura di tutta una vita: la morte della figlia.
Sulla home di Facebook compaiono foto della figlia morta
Meyer già si era accorto che su Facebook girava questa nuova funzione che mostrava delle cartoline create in automatico con alcune foto postate e aveva prontamente evitato di aprirla ed utilizzarla. Tuttavia, il social network fa in modo che il post si apra automaticamente, e a questo punto l'uomo ha rivisto le immagini della figlia, morta nel giorno del suo sesto compleanno per un tumore al cervello. La più grande beffa, la decorazione festosa delle immagini, con omini che ballano, coriandoli e festoni.
Meyer ha scritto sul suo blog ciò che gli è capitato, consigliando al social network anche dei cambiamenti, affinché la sua funzione di fine anno non risulti troppo invadente e sgradevole. Innanziutto, il web designer ha suggerito di eliminare l'inserimento automatico delle foto, lasciando agli internauti la libertà di scegliere se e come realizzare la cartolina dell'anno meraviglioso.
Le scuse di Facebook: "abbiamo causato dolore"
Appena si è diffusa la notizia della clamorosa gaffe fatta tramite la nuova applicazione "l'anno di...", Facebook ha provveduto a scusarsi nella persona di Jonathan Gheller, colui che ha contribuito alla realizzazione della funzione. Il product manager, dopo aver ricordato che questa novità è piaciuta e ha fatto felici tanti utenti, si è scusato con Eric Meyer, sottolineando come: "in questo caso, abbiamo causato più dolore che gioia".
Infine, Gheller ha dichiarato che i programmatori del social network sono già al lavoro per apportare delle modifiche alla funzione, tenendo anche conto dei suggerimenti di Meyer, per evitare di nuovo delle spiacevoli gaffe che facciano rivivere alle persone momenti drammatici della loro vita.