Sul caso di Gilberta Palleschi le ultime novità sono davvero scioccanti, si aggrava ancore di più la posizione di Antonio Palleschi, reo confesso dell'uccisione della professoressa di Sora, scomparsa da casa il 1 novembre scorso, dopo essere uscita per fare jogging.

Gilberta Palleschi morta dopo una colluttazione per difendersi da un tentativo di stupro, sarebbe poi stata buttata in un dirupo dal suo Killer che il giorno seguente, stando alle sue ultime dichiarazioni shock, avrebbe anche abusato del suo cadavere, masturbandosi e denudando la professoressa dei suoi indumenti intimi.

Gilberta Palleschi, novità shock: emergono nuovi dettagli, testimonia un compro-oro

Dalle ultime perquisizioni effettuate nella casa di Antonio Palleschi, tra i due solo un caso di omonimia, sarebbero stati trovati anche un paio di pantaloni macchiati di sangue, degli slip da donna e un paio di slip da bambino, oltre a materiale pornografico.

La vita di Gilberta Palleschi ha anche fruttato qualche soldo al suo killer, che a mente fredda, dopo l'aggressione si sarebbe addirittura recato presso un compro-oro per vendere subito gli oggetti di valore indossati dalla professoressa, nonché segretario regionale dell'Unicef, caduti a terra dopo l'aggressione.

Il muratore è stato infatti riconosciuto dal titolare del compro-oro che ha dichiarato di aver pagato quei frammenti di oro bianco ( un pezzo di bracciale, un orecchino e un pezzo di collana) 299 euro.

Nel corso delle indagini è emerso un passato molto violento dell'omicida, che era giù stato condannato per stupro e per omicidio colposo di un ragazzo di soli 18 anni, il difensore di Palleschi, richiederà per il suo assistito la perizia psichiatrica.

I famigliari di Gilberta e tutti gli abitanti di Sora, intervenuti numerosi al suo funerale svoltosi il 13 dicembre scorso, confidano che la giustizia faccia il suo corso nel più breve tempo possibile e che Antonio Palleschi paghi in modo esemplare il suo efferato delitto, il timore è che considerato infermo di mente possa avere una pena troppo leggera.