La cronaca nera ci consegna un'altra brutta vicenda legata ancora una volta ai soggetti più deboli. Anziani, donne e bambini sovente vittime di persone senza scrupoli. I primi picchiati e umiliati da ospizi e colf, le seconde da partner violenti e infami, i terzi da maestre alquanto poco professionali o da orchi. Quest'ultimo caso è quello di Loris Stival, bambino di otto anni trovato senza vita in un canale di cemento nella serata di sabato, vicino Ragusa. Inizialmente si era parlato di fuga da casa perché il bambino non voleva andare a scuola, poi il ritrovamento del cadavere con la procura che sta indagando per omicidio volontario, sebbene non ci siano ancora indagati.
Ma stanno emergendo via via particolari inquietanti.
I particolari
Come riporta La Stampa, il bambino avrebbe prima subito violenza, e poi sarebbe stato ucciso con un violento colpo alla testa. Sul suo cadavere sono stati rinvenuti anche graffi. Sarebbe morto nella tarda mattinata di sabato. A procurargli la morte dovrebbe essere stata la lunga caduta, essendo il canalone lungo circa 3 metri. Ma i familiari di Loris sono convinti che il bambino non ci sia finito da solo lì, sia perché il percorso non è facilmente percorribile, men che meno da un bambino, sia perché lui era molto diffidente verso tutti e pertanto temono che ci sia stato portato. Comunque l'ipotesi di pedofilia è stata presa in considerazione dagli inquirenti.
Intanto, chi lo ha trovato, il signor Orazio Fidone, cacciatore, è stato interrogato ma non risulta indagato. La sua auto però è sotto sequestro per accertamenti e per valutare se ci siano eventuali tracce del corpo.
Il padre sa chi è stato?
Intanto, come riporta Libero, ieri alcuni giornali hanno riportato parole drammatiche da parte del padre di Loris, come se sapesse chi è stato.
Avrebbe detto: "Perché prendersela con mio figlio? Questa volta lo ammazzo con le mie mani". Ma gli inquirenti le hanno smentite, parlando di falsità messe in giro e del fatto che i familiari sono chiusi nel proprio dolore. Attendono di capirne di più su come un bambino di otto anni abbia fatto quell'atroce fine. Sperando, inoltre, che non ci siano i soliti sciacallaggi mediatici sempre puntuali dinanzi a tali notizie di cronaca.