Continua incessante il dilagare del fenomeno di femminicidio e non bastano le battaglie portate avanti da chi ne è vittima a mettere fine a questa grande piaga che colpisce l'Italia. L'ultimo episodio si è consumato a distanza di pochi giorni dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ancora una volta una giovane donna; Gloria Boemia di Roma, colpita dal fidanzato (Ignazio Serata, 42 anni) nella serata di venerdì 28 novembre alle ore 22:30. La ragazza è stata trasportata d'urgenza dal 118 all'ospedale Sant'Andrea di Roma, dove è stata sottoposta ad un delicato intervento avvenuto nel cuore della notte e ricoverata in terapia intensiva.
In merito alle condizioni cliniche stamattina circolava la notizia sulla morte di Gloria Boemia, smentita, però, dalla direzione sanitaria del policlinico Sant'Andrea che si è scusata con i familiari della vittima. Al momento la prognosi resta riservata; il cuore della giovane continua a battere ma il quadro clinico è disperato. Non potendo assumere antibiotici poiché allergica rischia un'infezione.
Ricostruzione dell'episodio - Nella serata di venerdì 28 novembre alle ore 22:30, Gloria Boemia, una giovane donna di Roma, è stata ferita alla nuca con un colpo di fucile da caccia, sparato dal fidanzato Ignazio Serata, un uomo di 42 anni. Il tragico episodio di violenza si è consumato in una viletta di Sacrofano, un comune alle porte di Roma, dove vive il suo compagno.
È stato lo stesso uomo a chiamare il 118 consegnando spontaneamente il fucile, con matricola abrasa, che avrebbe esploso il colpo. I carabinieri che hanno arrestato l'uomo per tentato omicidio, ma non si spiegano come si sia potuto procurare l'arma dal momento che era sprovvisto di regolare porto d'armi. Resta da accertare anche l'esatta dinamica della tragedia.
Si ipotizza che il ferimento sia avvenuto al culmine di una lite tra i due fidanzati che, sebbene avessero concluso la relazione sentimentale, continuavano a vedersi. Stando a quanto appreso, la sparatoria sarebbe avvenuta a seguito di una lite accesa tra i due. L'uomo in preda all'ira va a prendere il fucile che aveva nell'appartamento, lo carica e arriva alle spalle della ragazza. Punta l'arma e preme il grilletto sfondando la nuca della giovane.