Ci sono novità per quanto riguarda le indagini sulla drammatica morte di Andrea Loris Stival, di Ragusa, solo 8 anni. C'è una bimba di 10 anni, non sappiamo quanto attendibile visto l'età, che afferma di averlo visto sabato 29 novembre 2014 avvicinarsi verso un piccolo chiosco per acquistare un panino. La bimba va nella stessa scuola che era frequentata da Loris. Se confermata da altri questa testimonianza potrebbe avere il suo peso nelle indagini in corso, che mirano innanzi tutto a ricostruire il percorso iniziale di Andrea Loris Stival il quale potrebbe quindi, dopo essere sceso dall'auto della madre, essersi subito diretto a una certa distanza dall'ingresso nell'edificio scolastico. 

A questo punto - è solo un'ipotesi delle indagini in corso - Loris potrebbe avere incontrato una persona di sua conoscenza ed accettato di fare un giro in macchina oppure potrebbe essere caduto in una trappola tesa da qualcuno che non aveva mai visto ma che ha conquistato la sua fiducia con uno stratagemma, convincendolo a seguirlo. Sono stati proprio gli insegnanti e i compagni a spiegare alla madre che quel giorno il bambino non era giunto in classe.





I cani poliziotto usati in questo tipo di indagini non hanno fiutato una pista che parte dalla scuola e questo vuol dire che Andrea Loris Stival da quella zona non è più rintracciabile dall'olfatto dei cani molecolari poiché è salito a bordo di un veicolo. Cosa è accaduto in seguito resta un mistero. La figura di Andrea ricompare solo alcune ore dopo, col bambino già morto, rinvenuto da un cacciatore che si era impegnato, almeno secondo quanto afferma, per trovarlo e partecipare così alle ricerche in atto. La sua auto è stata sequestrata a scopo investigativo.

Secondo l'autopsia il bimbo è morto per strangolamento. Il suo corpo è stato poi gettato nel canalone dove è stato trovato da un'altezza di 2,5 metri.

Sul volto c'è un ematoma che potrebbe essere conseguente a una percossa ricevuta ma su questo aspetto non c'è molta chiarezza. I familiari del piccolo Andrea Loris Stival sono chiusi in un comprensibile mutismo, mostrando di non sopportare la presenza dei cronisti che del resto fanno solo il loro lavoro. Nel frattempo lo zainetto scolastico del bambino non si trova ancora.

Gli inquirenti di Ragusa cercano la collaborazione dei cittadini, invitati a farsi avanti con ogni mezzo per tentare di ricostruire l'accaduto dando così nuovo impulso alle indagini relative alla morte di Andrea Loris Stival di Ragusa.