A distanza di tre giorni dall'attentato al giornale satirico Charlie Hebdo, non si placa il terrore che serpeggia nella città di Parigi e non solo: l'intera Europa è attraversata da una forte preoccupazione per quanto si sta susseguendo in questi giorni, tanto da indurre, in Italia, il premier Renzi a parlare di "intelligence europea" per far fronte e sventare altri eventuali attacchi provenienti - presumibilmente - da cellule islamiche legate ad Al Qaida.

Dopo la violenta giornata finita con il blitz dei reparti speciali francesi, in cui sono rimasti uccisi tre jihadisti, ora continua la caccia alla fuggitiva Hayat Boumedienne, moglie di Amely Coulibaly, colui che ha sequestrato 4 vittime in un supermercato parigino.

Sono state rintracciate le telefonate che la 26enne Hayat Boumedienne ha scambiato con alcuni famigliari di uno dei fratelli autori dell'attentato alla redazione francese del Charlie Hebdo.

I quattro ostaggi presi nel supermercato di Parigi sono morti, mentre altre persone si è appreso che sono rimaste ferite molto gravemente. Il bilancio, ad oggi, è catastrofico: oltre ai 4 ostaggi è morto anche l'attentatore Amedy Coulibaly (32 anni) rimasto ucciso nel blitz.

Coulibaly: chi è, e perché ora si cerca la compagna Boumedienne?

L'uomo è ricercato da giorni per aver ucciso brutalmente una poliziotta. Era già un pluripregiudicato, vicino ai due jiadisti Kouachi, accusati di aver progettato l'attentato al giornale satirico.

Secondo le ultime indiscrezioni sarebbe stato proprio Amedy Coulibaly ad aver telefonato alla Bfm Tv per dire che i fratelli Kouachi dovevano "occuparsi" del Charlie Hebdo, mentre lui dei poliziotti. Tuttavia, non è ancora stato precisato come e da chi siano stati uccisi i 4 ostaggi: se nel blitz o prima.

Da altre notizie, diffuse dalla Bfm, sembra che ad essere uccisi siano 3 ostaggi più una quarta persona, una donna, la 26enne Hayat Boumeddiene, complice e compagna del presunto terrorista Coulibaly.

Secondo la CNN, invece, la giovane donna non sarebbe rimasta uccisa nel blitz, bensì si ritiene essere fuggita. Le Monde, infine, scrive che la donna è estranea al sequestro e ai legami con i due fratelli autori dell'attentato precedente.

Il sequestratore Amedy Coulibaly era già noto ai servizi dell'antiterrorismo francese, ritenuto, insieme ai fratelli Kouachi, legati ai membri jiadisti del gruppo di Djamel Beghal, condannato per terrorismo, e seguaci della corrente di pensiero salafita.

Boumedienne invece è descritta dalla polizia francese come una donna pericolosa ed armata. E' sposata dal 2009 con Amedy Coulibaly e da allora, lasciato il suo lavoro come commessa, ha accompagnato il marito anche in alcuni incontri con Djamel Beghal. La donna inoltre avrebbe intrattenuto rapporti telefonici anche con le compagne degli altri due fratelli Kouachi. E' attualmente ricercata… Un'ultima "stranezza" sul sequestratore Amedy Coulibaly: avrebbe incontrato nel 2009 il Presidente francese Sarkozy, in occasione di una visita dell'allora presidente ad una fabbrica di Coca Cola, dove Coulibaly lavorava.