Caso risolto, anzi no. Un mistero fa nascere dei dubbi nella mente degli inquirenti che stanno indagando sull'attentato terroristico a Charlie Hebdo, la rivista satirica francese oggetto dell'attacco di ieri a Parigi. In serata infatti le agenzie hanno battuto la notizia secondo la quale sarebbe stato arrestato uno dei tre terroristi sospettati, tale Amid Mourad, il quale si sarebbe costituito presso la caserma di Reims. Ma secondo gli ultimi sviluppi probabilmente si è trattato di un errore.

Tutto è nato da una carta d'identità trovata nella Citroen nera utilizzata dai terroristi per scappare dopo l'attentato nel quale hanno perso la vita 12 persone.

Il documento, secondo gli inquirenti, apparterrebbe all'autista del gruppo che non avrebbe partecipato al raid ma si sarebbe occupato soltanto della fuga. Il nome, appunto quello del diciottenne Amid Mourad, senza fissa dimora, ha così cominciato a circolare sul web. Ma forse si è trattato di uno scambio di persona.

Ieri sera infatti circolava la voce secondo la quale Mourad si sarebbe consegnato volontariamente alle autorità per evitare rappresaglie contro la sua famiglia in seguito alla circolazione del suo nome in rete. Ma secondo quanto dicono i suoi compagni di classe nei forum online, il diciottenne alle 12 di ieri mattina, l'orario nel quale è stato compiuto l'attentato, era a scuola.

A questo punto tutte le carte in tavola vengono mischiate. Le possibilità al momento sono molteplici. Se venisse confermato che il ragazzo che si è costituito in realtà è innocente, può darsi che si trattasse di un caso di omonimia, o peggio potrebbe essere che si tratti di un depistaggio, una carta d'identità rubata o falsificata dai terroristi per mettere gli inquirenti fuori strada e facilitare la fuga.

Se così fosse, potrebbe anche essere sbagliata la pista che porta ai fratelli Kouachi, collegati da un grado di parentela proprio a Mourad e già tenuti sotto controllo dai servizi segreti francesi perché sospettati di essere reclute dell'Isis. Nelle prossime ore conosceremo gli sviluppi della vicenda.