Perché
Le motivazioni sono presumibilmente da ricercarsi nel taglio irriverente verso tematiche religiose che il giornale ha sempre mantenuto negli anni specie in rapporto agli estremismi religiosi. Charlie Hebdo era difatti già passato alle cronache internazionali per alcune caricature, considerate ampiamente blasfeme, del profeta Maometto e già nel 2011 la sede subì un altro attentato, ovvero due molotov incendiarono la sede, senza nessuna vittima. Nella settimana passata inoltre Charlie Hebdo aveva pubblicato un editoriale dedicato al controverso libro di Michel Houellebecq intitolato "Sottomissione" ed al lancio proprio oggi nelle librerie di tutta Francia. Il libro in questione ipotizza un 2022 in cui tutti i partiti politici francesi si uniscono per sostenere un candidato musulmano contro Marine Le Pen del Front National, nell'intento di 'islamizzare' l'intera Unione Europea. Quasi inquietante l'ultima vignetta del direttore Charb, che pochi giorni fa' pubblicò una vignetta con una didascalia recante: "Ancora nessun attentato in Francia", seguita dall'immagine di un talebano che rispondeva: "Aspettate, abbiamo tempo fino a fine Gennaio per farci gli auguri".