Il governo israeliano ha sancito la possibilità di modificare l'appartenenza di genere nei registri anagrafici e sui documenti di riconoscimento senza richiedere la riassegnazione tramite intervento chirurgico. A renderlo noto, tramite il suo sito web, è il giornale "haaretz", precisando che il provvedimento è stato adottato dopo che la Corte Suprema ha invitato il ministero competente ad accogliere la richiesta di due cittadini e a procedere con la registrazione del cambiamento di genere (da uomini a donne) sulle loro carte di identità. L'istanza dei due cittadini è stata promossa dalla Clinica dei Diritti Umani della Facoltà di Legge di Tel Aviv.

I firmatari che hanno portato il caso alla luce hanno sostenuto che la chirurgia non deve essere un prerequisito per cambiare la propria appartenenza di genere sulle carte d'identità, argomentando che "la posizione del Ministero dell'Interno per cui ci deve essere una correlazione tra il pene dei firmatari e la loro identità di genere si basa su un equivoco infondato e obsoleto".

Il ministero dell'interno, dopo un incontro con funzionari del ministero della salute e del ministero della giustizia, ha accolto la decisione della Corte Suprema. Durante l'incontro, il Ministero della Sanità ha informato che già diverse nazioni hanno accettato e stabilito criteri per determinare il cambiamento di genere in assenza di un intervento chirurgico.

Molti stati degli U.S.A. adottano, ad esempio, una procedura che permette a medici e assistenti sociali di comprovare il cambiamento di genere per persone che si identificano con il genere opposto.

Sulla base della nuova procedura adottata, una commissione del Ministero della Sanità, organo competente in materia, stabilirà i criteri generali che permetteranno ai cittadini di cambiare genere senza subire un intervento chirurgico e, in base a tali criteri, valuterà l'idoneità dei candidati che desiderano ufficializzare il cambiamento.

Sarà ora possibile, anche in Israele, modificare la designazione di genere sulla carta d'identità, senza un intervento chirurgico.