Sarebbero stati tre i barconi affondati, terribile il racconto dei sopravvissuti, si parla inoltre di ben trecento migranti morti tra le onde. Il pensiero e le preghiere del Pontefice sono andati a quei morti nel mare di Lampedusa, sui quali aveva già richiamato l'attenzione del mondo all'inizio del suo pontificato. Corpi senza vita e bare senza nome di uomini senza futuro; questo è stato il tragico racconto che è arrivato da Lampedusa. Immagini di tele verdi coprenti cadaveri di giovani africani, scene crude che mai avremmo voluto più vedere dopo la tragedia avvenuta un anno e mezzo fa, quando al largo delle coste dell'Isola morirono circa seicento migranti a distanza di pochi giorni in due diversi naufragi.

Eppure, ancora oggi, nonostante i proclami dell'Unione Europea, sono ancora abbondanti i mezzi aerei e navali della Guardia Costiera, impegnati nella ricerca di duecento, o forse trecento dispersi, tra i quali anche diversi bambini. Secondo il racconto di alcuni sopravvissuti salvati da un mercantile italiano ed arrivati stamani a Lampedusa, numerosi sarebbero stati i loro compagni che non ce l'hanno fatta durante il periglioso tragitto.

Un mare a forza otto che lunedì pomeriggio non ha risparmiato quasi nessuno; i due gommoni con a bordo i migranti ora dispersi, era partito sabato scorso dalla coste libiche. I sopravvissuti, perse oramai quasi tutte le speranze, impauriti, infreddoliti e spossati, hanno pietosamente teso le braccia ai loro soccorritori; i superstiti dell'ennesima tragedia del Canale di Sicilia, che ancora una volta di troppo, ha trasformato il mar Mediterraneo in una vasta tomba per centinaia di migranti desiderosi e speranzosi in un futuro ed in una vita migliore.

Per i cadaveri recuperati e portati a Lampedusa, nel cimitero dell'isola non c'è più posto, le ventinove salme recuperate saranno dunque tumulate in diversi comuni della provincia di Agrigento. Papa Bergoglio è affettuosamente vicino alle vittime dell'immigrazione: "Desidero assicurare la mia preghiera per i dispersi - ha detto Francesco- ed incoraggiare nuovamente alla solidarietà, affinchè a nessuno manchi il necessario soccorso".