A oggi 22 febbraio le ultime news su Yara Gambirasio e Massimo Giuseppe Bossetti, presunto assassino, vertono su un'intercettazione nella quale, in carcere, Bossetti si sarebbe lasciato sfuggire la frase: "Non confesso per la mia famiglia". Insomma le indagine sembrano davvero essere giunte alla fine, con quest'ultimo elemento a carico di Bossetti, ma vediamo più nel dettaglio le ultime notizie e l'indiscrezione pubblicata da Il Corriere della Sera.

Ultime news Yara Gambirasio, per Bossetti intercettazione-bomba

Tra le ultime notizie su Yara Gambirasio l'intercettazione di Bossetti riportata di recente dal Corriere. Lo scenario è quello del carcere di Bergamo dove il presunto assassino di Yara è detenuto. Le intercettazioni registrano le frasi scambiate tra Bossetti e gli altri detenuti: uno dei compagni di carcere ricorda a Bossetti che in caso di confessione "ti danno lo sconto di pena", "altrimenti fai l'ergastolo". A tale affermazione Bossetti risponde: "Rischio l'ergastolo, ma non confesso per la mia famiglia". Altro indizio che si aggiunge ai tanti che concorrono a far credere che l'assassino di Yara sia proprio lui, il muratore di Mapello.

News su Yara, Bossetti difeso dal legale, ma per il pm le intercettazioni sono interessanti

Le ultime notizie su Yara Gambirasio e Bossetti, presunto assassino, sono corredate da interessanti dichiarazioni: l'avvocato del muratore, Claudio Salvagni, ha ribadito che Bossetti "non confessa, perché non ha fatto nulla", che "non crolla" in quanto vuole ancora dimostrarsi innocente. Parole che tuttavia non appaiono estremamente convincenti, se raffrontate alle intercettazioni di cui sopra. Dal canto suo il pm Letizia Ruggeri ritiene il contenuto delle intercettazioni nel carcere di Bergamo di interesse a fini investigativi.


Sul caso di omicidio di Yara la situazione di Bossetti, pertanto, sembra ulteriormente aggravarsi. Se è vero che la difesa continua a ribadire i dubbi esistenti relativi all'arma (potrebbe essere stata usata da un mancino mentre Bossetti è destrimane), sulla scena del crimine (si potrebbe credere che l'assassinio di Yara si sia consumato altrove e che la ragazza sia stata rivestita prima di essere abbandonata nel campo), sui fili di tessuto che potrebbero derivare dal materiale usato in un bus o in un treno. Ma le prove contro Bossetti sono davvero numerose, dalle immagini che riprendono un Iveco identico al suo vicino alla palestra al Dna passando per le già citate fibre dei sedili dell'Iveco, compatibili con quelle trovate sui leggins. Il caso si avvia verso la conclusione? Una cosa è certa: dopo l'ultima intercettazione la posizione di Bossetti non è certo migliorata.