A poche ore dal giorno dei funerali delle 3 vittime che sono state preda della follia omicida di Claudio Giardiello, l'uomo che ha freddato il suo legale , un giudice fallimentare e il coimputato nel tribunale di Milano, procedono gli interrogatori e le testimonianze che si scontrano tra loro per dare una giusta definizione a quanto accaduto la settimana scorsa, sconvolgendo tutta l'Italia.
Sembra cosi assurdo ma c'è chi come la ex moglie dell'omicida, Anna Siena, sostiene quest'uomo, affermando che non è un folle, anzi ha sempre aiutato tutti e se ha cambiato tanti avvocati di certo c'è una ragione ben valida. Era frustrato, secondo la moglie, non un folle, ma un uomo deluso da chi lo ha tradito professionalmente.
Ma oltre la moglie, a sostenerlo giuridicamente, c'è il suo legale l'avvocato Nadia Savona, che in virtù del proprio lavoro, cerca in tutti i modi di dimostrare che l'uomo fu incapace di intendere e di volere, per questa ragione, ha tentanto invano di ottenere una perizia psichiatrica.
Dinnanzi a queste dichiarazioni, il gip di Monza Patrizia Gallucci e il pm Franca Macchia hanno convalidato il fermo dell'uomo, il quale a sua volta non collabora, avvalendosi della facoltà di non rispondere, affermando soltanto che non ricorda nulla, ma evidentemente che se lo hanno visto ci sarà qualcosa di vero.
Una cosa certa è che il tutto è accaduto e quanto compiuto ha poco a che vedere con un raptus, Claudio Giardiello si è recato in tribunale con la ferma intenzione di compiere l'insano gesto . In borsa aveva una pistola calibro 7.65, carica di colpi che ha ucciso selvaggiamente tre uomini e, che, secondo quanto da lui dichiarato durante l'arresto, avrebbe continuato ad uccidere se fosse rimasto a piede libero. Se quest'uomo per assurdità dovesse tornare a piede libero, finirebbe la missione che ha cominciato quella mattina.
Chiuderlo in una cella e gettare le chiavi, è un gesto, che certamente non riporterà in vita Il giovane avvocato Claris Appiani, il giudice Ferdinando Ciampi e il coimputato Giorgio Erba, ma che,tuttavia, offrirà una maggiore tranquillità e un pieno senso di giustizia capace di ridonare la pace ai familiari delle vittime, Claudio Giardiello deva pagare per quello che ha fatto, non ci sono alibi e neanche giustificazioni, quindi tutti ci aspettiamo che giustizia venga fatta.
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